Articoli su Libia

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IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (quarta parte)

IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (quarta parte)

“A differenza di quello che accade in Egitto e Tunisia, la Libia occupa il primo posto nell’Indice di Sviluppo umano in Africa ed ha la più alta speranza di vita del Continente. L’educazione e la salute ricevono una speciale attenzione dallo Stato. Il livello culturale della sua popolazione è senza dubbi più alto. I suoi problemi sono di altro carattere. […] Il paese necessita di abbondante forza lavoro straniera per realizzare ambiziosi piani di produzione e sviluppo sociale.”

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IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (Terza parte)

IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (Terza parte)

“Grazie al tradimento di Sadat a Camp David, lo Stato arabo palestinese non è potuto esistere, nonostante gli accordi dell’ONU del novembre del 1947, ed Israele si è trasformato in una forte potenza nucleare alleata agli Stati Uniti ed alla NATO. “Il Complesso Militare Industriale degli Stati Uniti ha fornito ogni anno decine di miliardi di dollari ad Israele ed agli stessi stati arabi sottomessi ed umiliati da questo paese.

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IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (SECONDA PARTE)

IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO (SECONDA PARTE)

“Si potrà essere o no d’accordo con Gheddafi. Il mondo è stato invaso da ogni genere di notizie, utilizzate soprattutto dai mezzi d’informazione di massa. Bisognerà aspettare il tempo necessario per conoscere con rigore quanto c’è di verità o di menzogna, nel miscuglio di fatti di ogni tipo avvenuti in Libia nel mezzo del caos. Ciò che per me è assolutamente evidente è che il Governo degli Stati Uniti non è assolutamente preoccupato della pace in Libia e non esiterà nel dare alla NATO l’ordine d’invadere questo ricco paese; chissà sia questione di ore o di pochissimi giorni.

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IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO

IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO

Questa brutale alleanza militare si è trasformata nel più perfido strumento di repressione che la storia dell’umanità abbia mai conosciuto. La NATO ha assunto questo ruolo repressivo globale subito dopo che l’URSS, che era servita agli Stati Uniti come pretesto per crearla, smise d’esistere. Il suo criminale proposito divenne evidente in Serbia, un paese d’origine slava, il cui popolo lottò eroicamente contro le truppe naziste nella Seconda Guerra Mondiale.

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Libia in immagini: “Sopravvivrò ai miei boia”

Libia, esisto (Sirte, agosto 2011)

L’Unione dei Giornalisti di Cuba (UPEC) inaugurò questo venerdì l’esposizione “Sopravvivrò ai miei boia”, trenta foto captate dal giornalista cubano Rolando Segura durante la sua missione come corrispondente di TeleSur in Libia, una testimonianza straziante delle vittime della guerra della NATO in questo paese, ed anche, della speranza che spuntava tra le rovine delle case, gli ospedali e le scuole bombardate.
Segua ha raccontato che le immagini si dovevano ai suoi lettori nel suo blog e nelle reti sociali, che le richiedevano continuamente, in questi spazi a volte più immediati della trasmissione televisiva. “L’idea mi entusiasmò ed uscii sempre sulla strada accompagnato da una macchina fotografica”, ha affermato.

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I dieci miti che hanno più inciso sulla guerra contro la Libia

Libia

Una vittoria per il popolo libico? Dal momento che il colonnello Gheddafi ha perso il suo potere militare nella guerra contro la NATO e contro gli insorti / ribelli / nuovo regime, numerosi mezzobusti televisivi hanno preso a celebrare questa guerra come un “successo”. Costoro ritengono che questa sia una “vittoria del popolo libico” e che tutti dovremmo festeggiare. Altri si gloriano della vittoria esaltando la “responsabilità di proteggere”, “l’interventismo umanitario”, e condannano la “sinistra antimperialista”.

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Gheddafi qualifica come farsa la situazione libica e promette resistere

Libia, bombardamenti della NATO

Muamar El Gheddafi qualificò oggi come una farsa la situazione creata in Libia ed assicurò che i bombardamenti della NATO non dureranno, perché il modello di governo popolare che è stato creato non può essere abbattuto. In un nuovo messaggio di audio da un luogo sconosciuto della Libia diffuso dal canale siriano Ar Rai, Gheddafi elogiò la resistenza dei suoi seguaci di fronte alle forze ribelli che sono appoggiate dagli attacchi della NATO. “Quello che sta succedendo nel paese è solo una farsa, grazie ai bombardamenti aerei che non dureranno per sempre”, rimarcò per poi aggregare che non si rallegrino né credano che il Governo è stato abbattuto e che un altro si impone con attacchi aerei e marittimi.

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Cuba non riconosce il Consiglio nazionale di Transizione della Libia

minrex

L’Avana rifiuta di riconoscere il Consiglio nazionale di Transizione (CNT) come un governo legittimo della Libia, a causa del sostegno fornito ai ribelli dalla NATO. Cuba ha dichiarato che “le ingerenze e l’intervento militare della NATO hanno peggiorato il conflitto tra i dissidenti e i sostenitori di Gheddafi, e ha impedito al popolo libico di trovare una soluzione pacifica attraverso negoziati“.

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Ribelli respingono lo spiegamento militare dell’ONU, aumentano offensiva

gadafi

Leader del Consiglio Nazionale di Transizione (CNT) ha rifiutato oggi un eventuale spiegamento di militare dell’ONU in Libia, mentre proseguono la loro offensiva armata e vaticinano che Muamar El Gheddafi cadrà in una settimana. In dichiarazioni a mezzi informativi in questa capitale, dirigenti del CNT assicurarono che le forze oppositrici, che una settimana fa presero il controllo di praticamente tutta Tripoli, con l’appoggio dell’aviazione della NATO non ha bisogno di aiuto esterno.

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L’Eurafrica di Sarkozy: La Libia come un Club Med

Sarkozy-Napoleon

La lotta per i cuori e le menti in Libia è quella tra due visioni in competizione dell’era post-Iraq: l’appello neoconservatore di Nicolas Sarkozy per l’”Eurafrica” contro la visione di Muammar Gheddafi di un’”Africa agli Africani”. Guidata dal panafricanismo di Gheddafi, la Libia è il paese più forte che si staglia sul cammino del progetto di Sarkozy per subordinare e ricolonizzare il continente africano a beneficio delle potenze industriali europee.