Segua ha raccontato che le immagini si dovevano ai suoi lettori nel suo blog e nelle reti sociali, che le richiedevano continuamente, in questi spazi a volte più immediati della trasmissione televisiva. “L’idea mi entusiasmò ed uscii sempre sulla strada accompagnato da una macchina fotografica”, ha affermato.
Il fotografo Renè P. Massola, curatore della mostra, ha elogiato il lavoro fatto da Segura che, “al suo passaggio per la Libia, non rifiutò nessuno degli strumenti e risorse di questi tempi per trasmettere la realtà e la verità di quanto accaduto in Libia con l’aggressione della NATO.”
Cubadebate.cu condivide coi suoi lettori la testimonianza grafica della mostra ed un documentario – ”un real clip”, come lo chiamò il professore e giornalista Hugo Rius -, elaborato sempre da Segura con testimonianze dalla Libia.
preso da www.cubadebate.cu