Articoli su Donald Trump

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Qatar: abbiamo dato ospitalità ad un gruppo terrorista su richiesta degli Usa

Qatar

Un alto funzionario del governo del Qatar ha ammesso che il suo paese abbia dato ospitalità ad un gruppo terrorista su formale richiesta degli Stati Uniti. Mutlaq al-Qahtani, uno dei principali consiglieri anti-terrorismo del ministero degli esteri del Qatar, ha dichiarato ad Al Jazeera questa domenica che il Qatar ha ospitato i Talebani “su richiesta del governo degli Stati Uniti” e come “parte della politica della porta aperta del Qatar per facilitare le trattative, mediare e portare la pace”. Lo riporta Press Tv.

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Non c’è futuro senza passato

trump

Qualcuno o certe persone non hanno detto la verità al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che questo sabato 20 maggio si congratulò con il popolo di Cuba per il suo giorno dell’indipendenza. E dobbiamo dargli il beneficio del dubbio al capo dell’amministrazione nordamericana, perché evidentemente è stato consigliato male o solo ha ascoltato quelli che rimpiangono il passato coloniale. Solo così potrebbe evocare il 115º anniversario di quel quinto mese dell’anno 902 ed allo stesso tempo inviare un messaggio di auguri ai cubani.

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Governo del Venezuela respinge dichiarazioni di Donald Trump

Ernesto Villegas

Venezuela ha respinto categoricamente le recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, qualificate qui come un’ingerenza nei temi interni di questa nazione sud-americana, in un comunicato dato a conoscere in questa capitale. La posizione è stata letta ufficialmente da Ernesto Villegas, ministro di Comunicazione ed Informazione. “Sono un tentativo di interventismo e violano la sovranità del paese”, ha detto respingendo le dichiarazioni in un’allocuzione teletrasmessa per VTV dal Palazzo di Miraflores.

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I dati che hanno mandato il mondo a gambe all’aria

Mikhal Kosinki – per gentile concessione di Kosinski

Il 9 novembre, circa alle otte e trenta del mattino, Michal Kosinski si è svegliato nell’Hotel Sunnehus di Zurigo. Il trentaquattrenne ricercatore era arrivato per tenere una conferenza all’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia (ETH) sui pericoli di Big Data e della rivoluzione digitale. Kosinski tiene conferenze regolari su questo argomento in tutto il mondo. E’ un esperto di spicco della psicometria, una sottocategoria della psicologia. Quando ha acceso la televisione quel mattino ha visto che la bomba era esplosa: contrariamente alle previsioni di tutti i principali statistici Donald J. Trump era stato eletto presidente degli Stati Uniti.

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Confermano condanna contro Leopoldo Lopez in Venezuela

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La sentenza di 13 anni, nove mesi e sette giorni di carcere contro l’oppositore Leopoldo Lopez è stata confermata oggi dal Tribunale Supremo di Giustizia (TSG) del Venezuela. Lopez era stato accusato per istigazione alle proteste del 2014 contro il Governo del presidente Nicolas Maduro. L’informazione si conobbe poche ore dopo che il mandatario nordamericano, Donald Trump, ricevesse a Washington sua moglie, Lilian Tintori, e chiedesse la liberazione immediata dell’oppositore.

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L’Amministrazione Trump rivedrà politica degli USA con Cuba

Sean Spicer

L’amministrazione di Donald Trump sta realizzando una revisione completa di tutte le politiche degli Stati Uniti verso Cuba, affermò oggi il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer. Secondo le dichiarazioni del portavoce in una conferenza stampa, questa analisi ha una “messa a fuoco sui diritti umani, come parte di un compromesso coi cittadini di tutto il mondo”.

Dietro il Muro bipartisan

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È il 29 settembre 2006, al Senato degli Stati uniti si vota la legge «Secure Fence Act» presentata dall’amministrazione repubblicana di George W. Bush, che stabilisce la costruzione di 1100 km di «barriere fisiche», fortemente presidiate, al confine col Messico per impedire gli «ingressi illegali» di lavoratori messicani. Dei due senatori democratici dell’Illinois, uno, Richard Durbin, vota «No»; l’altro invece vota «Sì»: il suo nome è Barack Obama, quello che due anni dopo sarà eletto presidente degli Stati uniti. Tra i 26 democratici che votano «Sì», facendo passare la legge, spicca il nome di Hillary Clinton, senatrice dello stato di New York, che due anni dopo diverrà segretaria di stato dell’amministrazione Obama.

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Rafael Correa: “L’America latina deve rispondere con un discorso frontale davanti a Trump”

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L’America latina deve rispondere con un discorso “frontale” alle misure anti-migratorie del presidente statunitense Donald Trump, riaffermò il presidente ecuadoriano, Rafael Correa, in un’intervista con la radio spagnola Cadena Ser. Il mandatario si trova in Spagna dal sabato nella cornice di un viaggio internazionale, uno degli ultimi prima di consegnare il potere in maggio, e lì riconobbe che “ancora manca un discorso consolidato e frontale per rispondere alle politiche di Trump”.

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“Bastion 2016” ed una nuova manipolazione mediatica contro Cuba

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Dopo il trionfo di Trump, Cuba organizza un esercizio militare di tre giorni contro le “azioni del nemico”, intitolava il quotidiano argentino “Clarin”. “Ore dopo il trionfo di Donald Trump, il regime cubano annunciò manovre militari”, leggevamo in “Infobae”. “Salutando a Trump a cannonate” era il titolo de “El Nuevo Herald” di Miami. Il quotidiano spagnolo “El Pais”, da parte sua, in un articolo intitolato “Manovre militari e politiche a Cuba”, condannava che “le manovre militari annunciate da Cuba (…) sembrano sottolineare che anche il regime è disposto a ritornare alle barricate ideologiche”.

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Uno sguardo pragmatico russo alla vittoria di Trump

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La vittoria nelle presidenziali statunitensi del miliardario Donald Trump porta oggi a ragionamenti pragmatici di politici ed analisti russi rispetto a come possono progredire i nessi bilaterali. Viacheslav Nikonov, presidente del comitato di Scienza ed Educazione della Duma, indicò che Trump ha promesso di cambiare la situazione vigente, perché gli Stati Uniti si sforzano troppo a mantenere una presenza militare all’estero.