Articoli su Cuba

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Madre di antiterrorista cubano sogna il momento della liberazione

Irma Sehwerert, mamma di Rene

“Da lontano, sogno il momento in cui Renè esca, perché non ho il visto per potere stare negli Stati Uniti”, ha affermato Irma Sehwerert, madre di Renè Gonzalez, uno dei Cinque antiterroristi cubani incarcerati negli Stati Uniti. In un incontro in memoria delle vittime del terrorismo e per la liberazione dei Cinque, Sehwerert riferì che la cosa più importante è che tutto vada bene e che staranno lì le sue figlie Ivette ed Irma, suo padre Candido, suo fratello Roberto ed il suo avvocato.

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La Vergogna Vigilata Di Obama

La Vergogna Vigilata Di Obama

Dopo 13 anni di crudele e non meritata reclusione, il governo degli Stati Uniti – che ha generato mostri come Luis Posada Carriles e Orlando Bosch, che in qualità di agenti dei servizi segreti yankee fecero esplodere in pieno volo un aereo cubano strapieno di passeggeri – obbliga René a rimanere in quella nazione, sottoposto ad un cosiddetto regime di “libertà” vigilata. Altri tre eroi cubani dovranno rimanere in prigione per lunghi anni ingiustamente e per vendetta, mentre un quarto dovrà scontare due ergastoli. Così l’impero risponde al crescente appello mondiale per la loro libertà.

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Nazismo: Ex criminale Rauff spiava Cuba per Servizi

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Da spietato cacciatore di partigiani in Italia ad agente dei servizi segreti della Repubblica Federale, con l’incarico di tenere d’occhio quanto accadeva a Cuba. I media tedeschi pubblicano oggi i documenti resi noti dal ‘Bundesnachrichtendienst’ (Bnd), i servizi segreti della Repubblica federale, dai quali emerge che Walther Rauff e’ stato al loro servizio tra il 1958 ed il 1962.

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Un padre sogna il figlio assassinato

Giustino Di Celmo sogni di suo figlio Fabio Di Celmo

“Signor Barack Obama: Le scrivo perchè mi sento in debito con i Cinque Eroi cubani che hanno rischiato le proprie vite contro il terrorismo e stanno scontando, soffrendo, per ingiuste sentenze dettate già 13 anni fa, quasi lo stesso tempo trascorso dal mio assassinio, condannati per delitti che non hanno commesso e che nemmeno esistono come tali. Io, dal luogo in cui riposo per sempre, vedo chiaramente, Presidente, che questi Cinque uomini hanno agito senza mettere in pericolo la sicurezza e la pace degli Stati Uniti e della loro popolazione. La loro reclusione è dura e assurda, mentre coloro che hanno organizzato la mia morte camminano protetti per Miami.

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Criticano la decisione della giudice degli Stati Uniti nel caso dei Cinque cubani

cinco-cubanos

“Critichiamo per il suo dispotismo e cinismo la decisione della giudice Joan Lenard della Corte Federale del Distretto del sud della Florida, in merito al caso di uno dei Cinque cubani incarcerati negli Stati Uniti”, ha segnalato oggi Andres Gomez, un giornalista cubano residente a Miami. In dichiarazioni a cui ha avuto accesso Prensa Latina, Gomez ha parlato del verdetto della Lenard, emesso lo scorso venerdì 16 settembre, relativo alle condizioni di libertà sorvegliata per tre anni di Renè Gonzalez, uno dei patrioti noti a livello internazionale come i Cinque Eroi.

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Fidel Castro, Raul Castro e Chavez conversano quasi cinque ore

Raul despide a Chavez en La Habana

Il leader della Rivoluzione, Fidel Castro, ed il presidente cubano, Raul Castro, conversarono quasi per cinque ore col capo di Stato venezuelano, Hugo Chavez, che ritornò al suo paese, informano oggi mezzi nazionali. Prima di ritornare ieri sera in Venezuela, il mandatario della maggiore delle Antille accompagnò Chavez fino all’aeroporto internazionale Josè Martì. Chavez si è fermato a Cuba cinque giorni per compiere il quarto ciclo di chemioterapia nel processo di recupero dopo essere stato operato in giugno passato di un tumore cancerogeno. D’accordo col dignitario venezuelano, i suoi segni vitali e tutti gli esami realizzati dai medici indicano che si sente bene da tutti i punti di vista.

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Il metodo”libico” grave minaccia per l’America Latina

Nei primi di gennaio del 1961 si evidenziava un'imminente intervento militare degli Stati Uniti contro Cuba. Fu annunciato, dal 31 dicembre 1960, lo "Stato di Allerta Combattiva in tutta la Nazione".

Con la formula utilizzata nell’aggressione contro la Libia dalla Nato si cerca di configurare un nuovo modello, applicabile ad altri paesi con alcune varianti. La questione fondamentale è ora la grave minaccia di ripetizione di questo ingannevole ed ambiguo schema in altri paesi con risorse d’interesse strategico per Washington e i suoi alleati o intollerabili posizioni politiche indipendenti, come quelle di alcuni in America Latina e nei Caraibi.

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Facilitano contrattazione di lavoratori cubani per proprio conto

Cubani per proprio conto

La nuova Risoluzione 33 che regola in Cuba il lavoro per proprio conto, facilita oggi a chi si rifugiano ora a quel regime lavorativo la contrattazione di persone nelle 181 modalità di lavoro esistenti. Anteriormente, solo 83 attività ricevevano quel benefizio il quale permette attualmente che il 10 percento dei più di 333 mille chiamati cuentapropisti sia contrattato per i suoi omologhi. Secondo la ministra di Lavoro e previdenza sociale, Margarita González, i cambiamenti sono risultati dell’analisi dell’esperienza dell’implementazione della riferita figura lavorativa.

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Priorizza l’Ecuador industria nazionale e cubana per acquisire medicine

Fármacos cubanos

Il Ministero di Salute dell’Ecuador ha annunciato oggi un’asta per acquisire medicine, nella quale si privilegia l’industria nazionale ed include la cubana, in reciprocità all’assistenza tecnica che riceve dell’Isola. L’asta corporativa si realizza attraverso l’Istituto Nazionale di Contrattazione Pubblica (INCOP), per un importo approssimato di un milione cento mille dollari e le medicine sommesse a questo concorso coprono il 80 percento del profilo epidemiologico del paese. L’asta corporativa permetterà di introdurre un elemento importante di regolazione dei prezzi del mercato, riuscendo ad un risparmio di più di 500 milioni di dollari sul prezzo referenziale, segnando una pietra miliare nel paese per il risparmio significativo di risorse.

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Cubani antiterroristi compiono 13 anni carcerati negli Stati Uniti

Cinco Héroes

I Cinque cubani antiterroristi carcerati negli Stati Uniti compiono oggi 13 anni di reclusione in carceri di quel paese per allertare attività di organizzazioni violente contro Cuba. Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Fernando González, Antonio Guerrero e René González sono stati arrestati in settembre del 1998 per le autorità nordamericane ed immediatamente li hanno isolato in celle di punizione per 17 mesi prima del giudizio. Accusati del carico di cospirazione contro gli Stati Uniti, a Gerardo, Ramón ed Antonio, gli è stato addizionata l’accusa di cospirazione per commettere spionaggio, benché non gli occupassero nessun documento classificato.