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Chávez, Evo Ed Obama (Prima parte)

Chávez, Evo Ed Obama (Prima parte)

Mi prendo una pausa nei compiti che occupano in questi giorni tutto il mio tempo, per dedicare alcune parole alla singolare opportunità che offre per la scienza politica il 66º periodo dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questo evento annuale richiede un singolare sforzo da parte di coloro che in molti paesi assolvono le più alte responsabilità politiche. Per costoro costituisce una dura prova; per gli appassionati di quest’arte, che non sono pochi, dato che riguarda tutti in maniera vitale, è difficile sottrarsi alla tentazione d’osservare questo spettacolo interminabile, però istruttivo.

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Nazismo: Ex criminale Rauff spiava Cuba per Servizi

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Da spietato cacciatore di partigiani in Italia ad agente dei servizi segreti della Repubblica Federale, con l’incarico di tenere d’occhio quanto accadeva a Cuba. I media tedeschi pubblicano oggi i documenti resi noti dal ‘Bundesnachrichtendienst’ (Bnd), i servizi segreti della Repubblica federale, dai quali emerge che Walther Rauff e’ stato al loro servizio tra il 1958 ed il 1962.

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Un padre sogna il figlio assassinato

Giustino Di Celmo sogni di suo figlio Fabio Di Celmo

“Signor Barack Obama: Le scrivo perchè mi sento in debito con i Cinque Eroi cubani che hanno rischiato le proprie vite contro il terrorismo e stanno scontando, soffrendo, per ingiuste sentenze dettate già 13 anni fa, quasi lo stesso tempo trascorso dal mio assassinio, condannati per delitti che non hanno commesso e che nemmeno esistono come tali. Io, dal luogo in cui riposo per sempre, vedo chiaramente, Presidente, che questi Cinque uomini hanno agito senza mettere in pericolo la sicurezza e la pace degli Stati Uniti e della loro popolazione. La loro reclusione è dura e assurda, mentre coloro che hanno organizzato la mia morte camminano protetti per Miami.

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Criticano la decisione della giudice degli Stati Uniti nel caso dei Cinque cubani

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“Critichiamo per il suo dispotismo e cinismo la decisione della giudice Joan Lenard della Corte Federale del Distretto del sud della Florida, in merito al caso di uno dei Cinque cubani incarcerati negli Stati Uniti”, ha segnalato oggi Andres Gomez, un giornalista cubano residente a Miami. In dichiarazioni a cui ha avuto accesso Prensa Latina, Gomez ha parlato del verdetto della Lenard, emesso lo scorso venerdì 16 settembre, relativo alle condizioni di libertà sorvegliata per tre anni di Renè Gonzalez, uno dei patrioti noti a livello internazionale come i Cinque Eroi.

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Fidel Castro, Raul Castro e Chavez conversano quasi cinque ore

Raul despide a Chavez en La Habana

Il leader della Rivoluzione, Fidel Castro, ed il presidente cubano, Raul Castro, conversarono quasi per cinque ore col capo di Stato venezuelano, Hugo Chavez, che ritornò al suo paese, informano oggi mezzi nazionali. Prima di ritornare ieri sera in Venezuela, il mandatario della maggiore delle Antille accompagnò Chavez fino all’aeroporto internazionale Josè Martì. Chavez si è fermato a Cuba cinque giorni per compiere il quarto ciclo di chemioterapia nel processo di recupero dopo essere stato operato in giugno passato di un tumore cancerogeno. D’accordo col dignitario venezuelano, i suoi segni vitali e tutti gli esami realizzati dai medici indicano che si sente bene da tutti i punti di vista.

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Presidentessa argentina appoggia entrata della Palestina all’ONU e critica gli organismi di credit

Cristina Fernandez

La presidentessa argentina, Cristina Fernandez, appoggiò oggi qui l’entrata della Palestina all’Organizzazione delle Nazioni Unite e considerò che ciò contribuirà a vivere in un mondo più giusto e sicuro. Il mio paese, come la maggioranza in America del Sud, ha riconosciuto lo Stato palestinese, che deve occupare il posto numero 194 nelle Nazioni Unite, sostenne Fernandez intervenendo davanti alla 66° Assemblea Generale dell’organizzazione. La dignitaria segnalò che per alcuni ostacolare l’entrata della Palestina all’ONU può essere visto come qualcosa di vantaggioso per l’Israele, in realtà assumere questa posizione propizierà dare sempre un alibi a quelli che esercitano il terrorismo a livello internazionale.

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Gheddafi qualifica come farsa la situazione libica e promette resistere

Libia, bombardamenti della NATO

Muamar El Gheddafi qualificò oggi come una farsa la situazione creata in Libia ed assicurò che i bombardamenti della NATO non dureranno, perché il modello di governo popolare che è stato creato non può essere abbattuto. In un nuovo messaggio di audio da un luogo sconosciuto della Libia diffuso dal canale siriano Ar Rai, Gheddafi elogiò la resistenza dei suoi seguaci di fronte alle forze ribelli che sono appoggiate dagli attacchi della NATO. “Quello che sta succedendo nel paese è solo una farsa, grazie ai bombardamenti aerei che non dureranno per sempre”, rimarcò per poi aggregare che non si rallegrino né credano che il Governo è stato abbattuto e che un altro si impone con attacchi aerei e marittimi.

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Una fantasia orientale: la rivoluzione in Israele-Palestina

Mare di gente: Israeliani osservano la manifestazione di protesta di massa che il 3 settembre 2011 ha visto la partecipazione di 450.000 persone. Mettendo questo dato in relazione alla popolazione di Israele, questa presenza corrisponde ad un equivalente di 18 milioni di Statunitensi. (Foto gentilmente concessa da : www.forward.com)

Dateline: Tel Aviv, un giorno o l’altro, alla fine del 2011, o… più avanti… Le strade di Tel Aviv sono inondate da dimostranti che stanno sventolando la bandiera della Palestina, le sue insegne sovrastano un mare indistinto di altre bandiere, alcune di queste con la stella di Davide. Al culmine di mesi di proteste di massa, anche qui, come in altre città israeliane e in tutta la Striscia di Gaza e nella Cisgiordania da tanto tempo sotto occupazione, Israeliani, sia arabi sia ebrei, uniscono le loro mani con i rifugiati Palestinesi liberati dai campi, per festeggiare la nascita della nuova Palestina.

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Quando l’economia statunitense va al collasso, prende forma uno stato di polizia per una “nuova normalizzazione”

Economia - Polizia

Quando i grandi feudatari delle imprese multinazionali si saranno impadroniti anche di quel poco che resta della rete di protezione sociale ormai ridotta a brandelli (adieu Servizio Sanitario Statale per la cura degli anziani e per i meno abbienti! Previdenza Sociale? Au revoir!), l’amministrazione Obama si sta muovendo a rotta di collo per espandere ed intensificare i programmi di stato di polizia in precedenza impostati dal governo Bush. Dopo tutto, con le quotazioni azionarie preda di vortici selvaggi, occupazione e salari in una spirale mortale, e fondi pensione e patrimoni pubblici inghiottiti completamente dagli speculatori e dalla feccia dei possessori di rendite e dei grandi patrimoni, lo Stato rispolvera, migliorandoli, i piani di emergenza, per paura che il “contagio” dalla Grecia, Spagna o Gran Bretagna si estenda dai mitici lidi della “vecchia Europa” e vada ad infettare questo popolo timorato di Dio, qui nella sua Heimat, nella sua cara patria che sono gli Stati Uniti.

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Brasile: i paesi del BRICS si riuniscono per discutere come salvare l’Europa

Europa - economia

Il ministro delle finanze brasiliano Guido Mantega ha annunciato che la prossima settimana si riuniranno a Brasilia i ministri economici di Brasile, Russia, India e Cina e Sud Africa per discutere come aiutare l’Unione Europea al collasso. COMMENTO – La storia del mondo gira rapidamente e la perversione economica neoliberale adesso si ritorce contro l’Occidente che sarà chiamato a pagare il conto da quei paesi che aveva finto di aiutare con il FMI.