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Delegazione dei paesi dell’ALBA dimostra la sua solidarietà con Siria
La visita di una delegazione di dieci membri del Venezuela, Cuba, Ecuador, Nicaragua e Bolivia a Siria “in questo momento particolare riflette la portata della sua solidarietà” col paese, segnalò oggi il ministro degli Esteri siriano, Walid al Moallem, in una conferenza stampa a Damasco.
La delegazione dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA), nella quale si trovano i cancellieri venezuelano, Nicolas Maduro, e cubano, Bruno Rodriguez, si era riunito prima col presidente siriano, Bashar al Assad che “gli ha esposto i dettagli sulla situazione reale nel paese”, secondo Al Moallem.
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Chavez viaggerà a Cuba per confermare l’evoluzione della sua salute
Il Presidente venezuelano Hugo Chavez annunciò oggi che tra qualche settimana viaggerà a Cuba per praticarsi nuovi esami medici e “confermare” che non ha oramai cellule cancerose nel suo organismo.
“Tra qualche settimana devo andare un’altra volta a Cuba, per fare un’altra volta gli esami completi, e ne sono sicuro, per confermare quello che crediamo e quello che c’è fino ad ora, perché ciò che è successo è che in tutti gli esami che mi hanno fatto non ci sono cellule maligne nel mio organismo”, ha detto Chavez.
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…..E la notte più lunga terminò con l’alba più emotiva nella vita di Olga Salanueva
La donna che aspettò che la giustizia restituisse il suo uomo a casa dopo 13 lunghi anni, sa che questo già non è possibile.
Non si è potuta fare giustizia, né suo marito potrà ritornare immediatamente a casa che sua moglie e le sue figlie hanno preparato per lui.
Per questo motivo lei non ha chiuso un occhio nella lunga notte dal 6 al 7 ottobre 2011. Sapeva che a qualunque ora avrebbe suonato il telefono, la voce che avrebbe ascoltato era quella che la scuote da qualunque distanza.
Finalmente, un poco dopo le 5 e 30 dell’alba, ora di Cuba, arrivò la chiamata più attesa della sua vita.
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Alle 4:30 AM del 7 ottobre è stato liberato Renè Gonzalez
Alla 4:30 dell’alba di oggi è stato liberato Renè Gonzalez del carcere di Marianna, in Florida, benché dovrà rimanere negli Stati Uniti sotto il regime di libertà vigilata per tre anni.
All’uscita della prigione l’aspettavano le sue due figlie, Irma ed Ivette, suo fratello, Roberto, ed il padre, Candido, oltre al suo avvocato, Philip Horowitz, informò l’inviata speciale di TeleSUR, Aissa Garcia.
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Amanda Knox: da Lima a Taiwan occhi puntati su Perugia per il “femminicidio globale” di Meredith Kercher
La storia del femminicidio* di Perugia dove una ragazza statunitense dal bel viso, Amanda Knox, è accusata di aver ucciso la propria compagna di appartamento, l’inglese Meredith Kercher, è in prima pagina perfino sul quotidiano La República di Lima, nel remotissimo Perù, nel Taiwan News, nell’australiano Sidney Morning Herald, e in migliaia di altri media, dalla Turchia al Sud Africa, un’attenzione comunque oltre ogni logica per un caso di cronaca ambientato in una provincia italiana.
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Madre di antiterrorista cubano sogna il momento della liberazione
“Da lontano, sogno il momento in cui Renè esca, perché non ho il visto per potere stare negli Stati Uniti”, ha affermato Irma Sehwerert, madre di Renè Gonzalez, uno dei Cinque antiterroristi cubani incarcerati negli Stati Uniti. In un incontro in memoria delle vittime del terrorismo e per la liberazione dei Cinque, Sehwerert riferì che la cosa più importante è che tutto vada bene e che staranno lì le sue figlie Ivette ed Irma, suo padre Candido, suo fratello Roberto ed il suo avvocato.
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I dieci miti che hanno più inciso sulla guerra contro la Libia
Una vittoria per il popolo libico? Dal momento che il colonnello Gheddafi ha perso il suo potere militare nella guerra contro la NATO e contro gli insorti / ribelli / nuovo regime, numerosi mezzobusti televisivi hanno preso a celebrare questa guerra come un “successo”. Costoro ritengono che questa sia una “vittoria del popolo libico” e che tutti dovremmo festeggiare. Altri si gloriano della vittoria esaltando la “responsabilità di proteggere”, “l’interventismo umanitario”, e condannano la “sinistra antimperialista”.