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Cuba difende il diritto di dare asilo ai lottatori per i diritti civili

Bruno rodriguezIl cancelliere di Cuba, Bruno Rodriguez, ha difeso oggi a Vienna il diritto del suo paese a concedere asilo politico a lottatori per i diritti civili statunitensi, e chiarì che quelle persone non saranno restituite agli Stati Uniti.

“In uso della legge nazionale e del diritto internazionale, e della tradizione latinoamericana, Cuba ha concesso asilo politico o rifugio a lottatori per i diritti civili negli Stati Uniti”, assicurò Rodriguez in una conferenza stampa offerta nella capitale austriaca.

Il capo della diplomazia cubana ha sottolineato inoltre che nessuno di questi rifugiati sarà consegnato alle autorità nordamericane.

“Ovviamente queste persone non saranno inviate negli USA, perchè gli Stati Uniti mancano di base legale, politica e morale per reclamarli”, affermò.

Inoltre, il ministro di Relazioni Estere chiarì che i cittadini statunitensi che commisero delitti a Cuba, come il sequestro di aeronavi, furono puniti da tribunali cubani e stanno compiendo lunghe pene di privazione di libertà.

D’accordo con Rodriguez, negli ultimi anni il governo della nazione caraibica restituì agli Stati Uniti 12 cittadini nordamericani fuggitivi dalla giustizia di quella nazione, “per decisione unilaterale ed in atto di buona volontà”.

Il tema degli statunitensi rifugiati a Cuba riscosse notorietà dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, venerdì scorso ruppe l’avvicinamento tra Washington e L’Avana iniziato due anni fa, e mise tra le condizioni per riannodare il dialogo bilaterale la devoluzione di quelle persone.

da Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

foto: Twitter

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