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Muoiono 13 ribelli libici abbattuti dalla NATO

Al meno 13 ribelli sono morti oggi vicino a Brega abbattuti dagli aeroplani della NATO, confermarono poco dopo fonti insorte che i suoi leader reclamarono a questa coalizione di intensificare i bombardamenti per debilitare l’Esercito libico. Una notizia attribuita agli insorti segnalò che gli aeroplani dell’alleanza atlantica spararono per apparente errore contro carri armati vicino alla città petrolifera di Brega ed ammazzarono per lo meno a 13 irregolari, oltre a causare ferite ad una decina.

I dati di fonti mediche e giornalistiche in questa regione differiscono tra cinque e 13 morti, benché la gravità di alcuni feriti fa temere che aumenti la cifra dei decessi.

L’azione militare è stata la seconda in meno di una settimana nella quale per presunto errore la NATO annichilisce gli insorti che appoggia, e li obbligò ad abbandonare le loro posizioni ed a rifugiarsi a Ajdabiya, situata nella rotta di Bengasi.

Gli oppositori al leader libico, Muamar El Gheddafi, si dispiacquero della mancanza di coordinazione tra l’artiglieria degli aggressori occidentali ed alcuni gridarono “abbasso la NATO”, mentre i loro veicoli si allontanavano dal fronte di combattimento in direzione di Ajdabiya, hanno detto le fonti.

Paradossalmente, l’incidente è accaduto a meno di 24 ore dopo che il capo militare dell’oppositore Consiglio Nazionale di Transizione (CNT), Abdel Fattah Younes, criticò l’efficacia della NATO e stimò i bombardamenti insufficienti perché “non ci danno quello che necessitiamo”.

Ieri sera, il vice capo del CNT, Abdel-Hafidh Ghoga, arrivò a considerare inefficace l’attuazione degli alleati per essere incapaci di ostacolare le perdite della ribellione davanti alle truppe leali a Tripoli.

La NATO, diretta dagli Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, lanciò una serie di bombardamenti contro la Libia in compimento della risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per imporre una zona di esclusione aerea e suppostamente proteggere i civili.

Frattanto, la televisione statale libica informò di forti esplosioni questo giovedì vicino a Tripoli, mentre gli irregolari assicurarono che un attacco dell’Esercito contro le loro posizioni a Misratah ha causato cinque morti e 25 feriti tra le sue file.

(Prensa Latina)

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