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Articoli su Opinioni
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Fidel Castro: Dove ci porterebbe la nuova e insostenibile dottrina della NATO?
Può essere questa la soluzione civile di simili problemi? Si potrebbe assicurare che ciò non ci porterebbe ad un conflitto nucleare? Dove ci porterebbe la nuova e insostenibile dottrina della NATO?
Wikileaks: la vera storia della pubblicazione senza filtri degli archivi
La decisione di Wikileaks di rendere disponibile per intero e senza filtri il suo archivio di 250.000 documenti diplomatici statunitensi, rappresenta una delle più grandi sconfitte nella storia del giornalismo. Julian Assange e il suo gruppo aveva infatti per mesi creduto che la stampa, i più grandi giornali del mondo nella fattispecie, dal New York
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Cavie umane per gli esperimenti del Ministero della Sanità degli Stati Uniti: almeno 83 morti in Guatemala
Almeno 83 cittadini guatelmatechi sono morti tra il 1946 e il 1948 perché scienziati statunitensi, nell’ambito di ricerche finanziate dal Ministero della Sanità statunitense, deliberatamente iniettarono loro –senza che ne fossero a conoscenza- virus di malattie, soprattutto veneree, nell’ambito di esperimenti farmaceutici su persone considerate inferiori e perciò sacrificabili.
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Una «vittoria» timbrata dagli aerei Nato
Una foto pubblicata dal New York Times racconta, più di tante parole, ciò che sta avvenendo in Libia: mostra il corpo carbonizzato di un soldato dell’esercito governativo, accanto ai resti di un veicolo bruciato, con attorno tre giovani ribelli che lo guardano incuriositi. Sono loro a testimoniare che il soldato è stato ucciso da un raid Nato.
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Libia: sui rossobruni e sulla sinistra acritica su Gheddafi, ottimi articoli di Mazzetta e Moscato
La mia mattinata juarense è stata rallegrata da due articoli che vorrei aver scritto di persona firmati il primo da Mazzetta e il secondo da Antonio Moscato e che invito a leggere. Li completo col manifesto di un gruppo neofascista nell’immagine, e totalmente inventato nella citazione, pubblicato nell’articolo di Mazzetta, che è assolutamente funzionale a comprendere l’attuale situazione.
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Camila Vallejo –minacciata- sotto scorta alla vigilia del grande sciopero in Cile
La corte suprema cilena ha emesso l’ordine di scortare la leader studentesca Camila Vallejo dopo le numerose minacce della quale è stata fatta oggetto nel corso delle ultime settimane e che avevamo denunciato lo scorso 15 agosto. Ha inoltre disposto un supplemento d’indagine su tali minacce, in alcune delle quali si dimostrava di conoscere il domicilio e il telefono privato della studentessa. In particolare la corte suprema ha stabilito che è un crimine utilizzare social network come Facebook o Twitter per minacciare, spaventare o mettere a rischio la sicurezza e la libertà delle persone.
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Saif Al Islam e la disinformazione al potere
Alla fine anche Repubblica ha ceduto e ammette quello che alcuni media più seri (tra i quali il quotidiano spagnolo Público e Telesur) sostenevano da ore, ovvero che la notizia della cattura del figlio di Gheddafi Saif Al Islam era falsa, così come è francamente ridicolo che Gheddafi possa aver mai ordinato a dei cecchini di sparare sui bambini di Tripoli. E’ oramai la disinformazione al potere.
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La sconsiderata offensiva della NATO in Libia
Sono stati così tante in questi giorni le operazioni di propaganda della NATO e del suo codazzo di mezzi di “informazione” nella sua guerra in Libia (che, secondo l’ONU, non sarebbe dovuta entrare nel conflitto) che si è ignorato un fatto gravissimo: la madre di tutte le bugie, l’invisibile verità che risplende e che con un sol colpo smentisce tutte le false intenzioni democratiche delle potenze capitaliste della NATO e dei suoi pochi sodali non africani, selezionati tra i più retrogradi, reazionari e medievali del Medio Oriente.
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Jane Fonda: dopo 39 anni continua la persecuzione per il Vietnam
La scorsa settimana la televisione statunitense QVC ha cancellato un programma nel quale l’attrice Jane Fonda avrebbe dovuto presentare un suo libro. Il motivo della cancellazione da parte dell’emittente è stata la reiterata protesta organizzata di spettatori riconducibili ai “Tea party”, i gruppi ultraconservatori vicini al partito repubblicano, a causa delle posizioni pacifiste dell’attrice, oggi 74enne, nel corso della guerra del Vietnam, quasi quattro decenni orsono.