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Militari egiziani arrestano giornalista corrispondente di TeleSur

Paolo Osoria

Militari egiziani hanno arrestato oggi il corrispondente di Prensa Latina e TeleSur in Egitto, Pablo Osoria, ed al resto dei membri della sua squadra di lavoro ed hanno cancellato il materiale filmato nella giornata sugli attuali tumulti ne Il Cairo. Osoria è stato intercettato insieme al suo cameraman nella piazza Ramses, dove stavano riportando sugli eventi degli scontri tra islamisti e forze castrensi, accompagnate da individui vestiti da civili.

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L’Israele merita essere espulso dall’ONU, afferma Miguel D’Escoto

Miguel D'Escoto

“Israele merita essere espulso dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per le sue costanti aggressioni contro Palestina”, ha affermato a Managua l’ex presidente dell’Assemblea Generale di questo meccanismo multilaterale, Miguel D’Escoto. A giudizio dell’ex cancelliere del Nicaragua, “tutte le nazioni del mondo devono rompere le relazioni commerciali e diplomatiche con gli israeliani finché persistono ad attaccare il popolo palestinese”.

Articolo di Fidel: Le verità obiettive ed i sogni

Oggi conservo un ricordo speciale del migliore amico che ho avuto nei miei anni di politico attivo–che molto umile e povero si era forgiato nell’Esercito Bolivariano del Venezuela–, Hugo Chavez Frias. Tra i molti libri che ho letto, intrisi del suo linguaggio poetico e descrittivo, c’è anche uno che distilla la sua ricca cultura e la sua capacità di esprimere in termini rigorosi la sua intelligenza e le sue simpatie attraverso le più di due mila domande formulate dal giornalista, francese, Ignacio Ramonet.

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Uno dei Cinque: “Siamo infaticabili lottatori per la vita”

Ramon Labañino

“Il miglior modo che abbiamo noi di festeggiare date importanti come questa è con la nostra instancabile lotta per la vita”, ha affermato Ramon Labañino, uno dei Cinque cubani condannati a scontare lunghi anni in prigione negli Stati Uniti, nonostante abbiano combattuto il terrorismo.

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Il vero Fidel

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Inclina la sua testa. Sorride. Con viso astuto, i suoi occhi seguono il corso degli avvenimenti. Non vuole perdere un dettaglio. E non vuole neanche che lo scoprano. Più di 45 mila persone sono testimoni di un momento unico, magico, irripetibile. Chavez nota qualcosa di raro. Il pubblico ride… ma non può essere. Fidel sopporta la risata una ed un’altra volta. Litiga, si emoziona, chiama gli arbitri. I “supposti” veterani del baseball cubano giocano troppo bene. Allora Chavez comincia a sospettare delle pance, delle barbe e perfino che le rughe siano posticce.

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Le mani di Renè

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Ha delle mani infinite. Per anni il suo viso immobile, stampato nelle più diverse forme in manifesti, murales e bandiere insieme ad altri quattro, appena lasciava notare l’uomo reale… quello dallo sguardo trasparente, che gli cambia il colore del naso quando l’emozione aumenta, che è diventato brizzolato nel carcere, che già usa gli occhiali per leggere, che è libero, però non del tutto.

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Chiedono la canonizzazione di Oscar Arnulfo Romero

Oscar Arnulfo Romero

Il cardinale cubano ed inviato del Papa Francisco, Jaime Ortega, ha chiesto oggi, in un’eucaristia per il centenario dell’arcidiocesi di San Salvador, la canonizzazione dell’assassinato arcivescovo salvadoregno, Oscar Romero. “Chiediamo al Signore per lui (Romero) l’onore degli altari”, ha detto l’arcivescovo de L’Avana durante l’omelia dell’atto celebrato nel complesso sportivo di Santa Tecla (centro).

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Ho perso la speranza stando a Guantanamo?

Guantanamo

“Mi chiamo Shaker. Sono anche conosciuto come Sawad Al-Madany perché nacqui nella città sacra della Medina. Per favore, puoi ricordare questi nomi per me? Perché io quasi, non ne posso più. Qui mi chiamano 239. In realtà, io chiamo a me stesso 239. È tanto raro essere testimone di come il mio nome vola fuori di me. Non posso fare niente per questo.

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Ecuador: la rivoluzione nella comunicazione. L’informazione è un bene pubblico

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L’informazione è come l’acqua: un bene pubblico. Possiamo affermare, in estrema sintesi, che in questa frase sia racchiuso il concetto cardine su cui è imperniata la nuova Legge sulla Comunicazione recentemente entrata in vigore in Ecuador. Una norma tesa a smantellare lo strapotere del «latifondo informativo commerciale» come ebbe a definirlo il Comandante Chavez. nonché a rendere possibile la nascita di nuove forme di democrazia della comunicazione.

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USA: Industrie petrolifere fanno tacere i bambini per occultare i danni ambientali

Boca-tapada

Far tacere i querelanti e perfino i loro figli è una pratica che è diventata abituale negli accordi giudiziali negli Stati Uniti. Così lo ha scoperto un’investigazione svolta dal giornale ‘Pittsburgh Post-Gazette ‘. In una causa del 2011 le industrie petrolifere Range Resources, Williams Gas e Markwest Energy hanno accettato di indennizzare una famiglia di agricoltori della Pennsylvania con 750.000 dollari in cambio del silenzio sui suoi progetti di frattura idraulica, una tecnologia di estrazione degli idrocarburi molto dannosa per il medio-ambiente e che è stata denunciata in multiple occasioni nel paese.