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La Vicepresidentessa dell’Assemblea Nazionale di Cuba ringrazia per la mozione del Senato Italiano contro il bloqueo

senado-italiano-580x326La Vicepresidentessa dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba, Ana María Mari Machado, ha ringraziato per la mozione approvata mercoledì pomeriggio dal Senato della Repubblica Italiana a favore della revoca del bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dal governo degli Stati Uniti contro il nostro paese da quasi sessantanni.

“Salutiamo e apprezziamo la Mozione del Senato d’Italia, che chiede al governo del suo paese, insieme all’Unione Europea, di rafforzare le azioni internazionali per l’effettiva eliminazione del bloqueo imposto dagli Stati Uniti al popolo di Cuba”, ha pubblicato Mari Machado nel suo account ufficiale di Twitter.

In precedenza, la Camera alta del Parlamento della nazione europea aveva adottato la mozione n. 238 con il voto favorevole di 173 dei 194 senatori presenti, che chiede al governo italiano di impegnarsi, insieme ad altri dell’UE, all’interno di questo gruppo e in tutti gli scenari multilaterali – quelli delle Nazioni Unite in primo luogo -, per eliminare efficacemente la politica genocida degli Stati Uniti contro il nostro popolo, secondo le informazioni dell’ambasciata cubana a Roma.

La proposta parlamentare, presentata dalle Senatrici Paola Nugnes e Loredana de Petris, quali prime firmatarie, riconosce la risposta solidale di Cuba al flagello della pandemia della COVID-19 in Italia con l’invio di due brigate di professionisti sanitari del Contingente Internazionale Henry Reeve, su richiesta delle regioni Lombardia e Piemonte.

“La Repubblica di Cuba continua ad essere sottoposta dal governo degli Stati Uniti a un bloqueo economico, commerciale e finanziario, contrario al diritto internazionale, per motivi politici motivati unilateralmente”, si legge nel testo pubblicato sul sito del Senato Italiano, e come corrisponde, esorta il governo europeo a intraprendere le azioni pertinenti a livello internazionale a favore della sua soppressione.

Con informazioni dal Parlamento Cubano/Cubadebate

traduzione di Ida Garberi

foto: DW

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