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Alta funzionaria palestinese considera le dimissioni di Greenblatt come “un riconoscimento del fallimento”

Jason Greenblatt

Jason Greenblatt

Un’alta funzionaria palestinese ha descritto come un “riconoscimento del fallimento” le dimissioni di Jason Greenblatt, l’emissario del presidente statunitense Donald Trump, incaricato di preparare un progetto di pace per risolvere il conflitto tra palestinesi ed israeliani.  

“Penso che si tratta di un riconoscimento del fallimento”, ha assicurato all’AFP, Hanan Ashraui, un’alta funzionaria dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), poche ore dopo l’annuncio delle dimissioni del consigliere speciale di Trump.

“Credo che i palestinesi diranno ‘era ora!’. (…) Greenblatt non ha mai perso un’opportunità per denigrare i palestinesi. (…) Non era impegnato veramente nell’ottenere la pace, bensì cercava di giustificare tutte le violazioni israeliane”, ha aggiunto.

Insieme a Jared Kushner, genero e consigliere del presidente statunitense, Greenblatt aveva il difficile compito di proporre possibili soluzioni al conflitto israeliano-palestinese. Trump aveva promesso di raggiungere un “accordo definitivo” per risolvere un compito nel quale hanno fallito i suoi predecessori.

Ma la presentazione del piano di Greenblatt era aggiornata costantemente, benché lo stesse preparando dalla primavera del 2017 e diceva che era pronto da mesi. Alla fine di agosto Greenblatt ha annunciato che non avrebbe presentato la proposta prima delle elezioni in Israele del 17 settembre.

Invece, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ringraziato Greenblatt in un comunicato “per il suo lavoro a favore della sicurezza e della pace e per non avere dubitato mai di dire la verità sullo stato di Israele davanti ai suoi detrattori.”

con informazioni di AFP

da Cubadebate

traduzione di Ida Garberi

foto: Infobae

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