La ragazzina prediletta di Luis Almagro, la controrivoluzionaria Rosa Maria Payà, è stata aizzando le reti sociali con un messaggio ben allarmista: “Cuba prepara giovani reclute per partire verso Venezuela”.
Così diceva il suo tweet del pomeriggio del martedì:
“Ci allertano madri disperate:
‘I nostri figli che stanno svolgendo il servizio militare obbligatorio a #Cuba ci hanno chiamato per salutarci e dire che li portano in #Venezuela’ @RaulCastroR e @DiazCanelB sono responsabili per le vite di tutti questi ragazzi #NoMásImpunidad”
Ridicola e perversa la favorita di Almagro! La sua sfacciata manipolazione che è stata assecondata dai latrati vociferanti di ossessi squallidi venezuelani e miamensi, ha un piccolo dettaglio: il presunto modulo di reclutamento dei giovani soldati per andare in Venezuela è uno delle migliaia di fogli di firme che hanno circolato nel paese in solidarietà col Venezuela e che hanno firmato in pochi giorni più di 3 milioni e mezzo di cubani, tra loro, giovani delle FAR e del MININT.
Un altro dettaglio che ci segnala un lettore, i numeri delle carte d’identità che si vedono in questo famoso modulo incominciano con numeri tra i 50 ed i 60, cioè, sono firme di cubani e cubane con 50 o 60 anni, che già da abbastanza tempo hanno finito la loro tappa del Servizio Militare.
Questi avversari non hanno vergogna di nulla. Ma la bugia ha le gambe corte. Questa ragazzina è una buona figlia e seguace di Washington.
Da Cazando mentiras
traduzione di Ida Garberi