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Obama chiede nell’ultima relazione al Congresso di togliere il bloqueo contro Cuba

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha fatto un nuovo appello al Congresso, l’ultimo in un messaggio all’Unione, affinché tolga il bloqueo contro Cuba, segnalando il fallimento della politica di isolamento contro l’isola.  

“Cinquanta anni di isolamento di Cuba hanno fallito, collocandoci in retrocessione in America Latina”, ha detto il mandatario pronunciando il suo ultimo discorso sullo stato della nazione davanti ad una sessione congiunta del Congresso.

Obama difese la sua decisione di ristabilire a luglio le relazioni bilaterali con Cuba, dopo mezzo secolo di rottura e ostilità tra Washington e L’Avana.

Il mandatario disse che il fallimento della politica promossa sotto la premessa di quei giorni fu quello che lo portò ad “aprire la porta ed il commercio” con l’isola.

Inoltre ricordò che la politica di isolamento contro l’isola che portarono a termine i suoi predecessori intorpidì le relazioni di Washington con l’America Latina.

“Volete consolidare la vostra leadership e credibilità nell’emisfero? Allora dovete riconoscere che la Guerra Fredda è finita, togliete l’embargo”, esortò davanti ai legislatori repubblicani che non reagirono.

Poi, Obama difese la chiusura del centro di detenzione di Guantanamo. “È caro, non è necessario e serve solo come un opuscolo di reclutamento per i nostri nemici”, ha detto il mandatario.

D’accordo con Obama, la leadership di cui il paese ha bisogno “dipende dal potere del nostro esempio. È per questo motivo che continuerò lavorando per la chiusura della prigione di Guantanamo.”

Obama riprese la sua vecchia promessa della campagna di chiudere il centro di detenzioni e che fino ad ora non ha potuto compiere, nonostante i suoi ripetuti appelli al Congresso affinché si aggiungesse allo sforzo.

con informazioni di Notimex

traduzione di Ida Garberi

foto: The New York Times

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