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Raul nel Vertice dell’Alba: non tollereremo che si distrugga la pace nella regione

Il presidente cubano, Raul Castro, ha reiterato oggi una solidarietà invariata della Rivoluzione cubana con la Rivoluzione bolivariana, col presidente costituzionale Nicolas Maduro e con l’unione civico-militare che dirige.  

Reitero l’assoluta lealtà alla memoria del Comandante Hugo Chavez, il migliore amico della Rivoluzione cubana, ha affermato Raul Castro, parlando nel Vertice Straordinario dell’Alleanza Boliviariana per i Popoli della Nostra America (Alba) che si sviluppa a Caracas.

Come già si è dichiarato, ratifichiamo un’altra volta che i collaboratori cubani presenti in Venezuela continueranno compiendo il loro dovere, con qualsiasi circostanza, in beneficio del fratello, solidale e nobile popolo venezuelano, ha detto il leader cubano.

Raul Castro ha segnalato che l’arbitrario, aggressivo ed infondato ordine esecutivo emesso dal presidente nordamericano contro il governo del Venezuela, qualificandola come una minaccia alla sua sicurezza nazionale, dimostra che gli Stati Uniti possono sacrificare la pace e le relazioni emisferiche per ragioni di dominazione e di politica interna.

Ha aggiunto che risulta insostenibile l’idea che un paese solidale come Venezuela che non ha mai invaso né aggredito nessun altro e che contribuisce in maniera sostanziale ed altruista alla sicurezza energetica e la stabilità economica di un considerabile numero di nazioni del continente, possa rappresentare una minaccia per la sicurezza della potenza più poderosa della storia.

Appoggiamo la posizione degna, coraggiosa e costruttiva del presidente Nicolas Maduro, che nonostante la gravità della minaccia, ha teso la mano al presidente degli Stati Uniti per iniziare un dialogo basato sul diritto internazionale ed il rispetto mutuo che conduca alla deroga incondizionata dell’ordine esecutivo ed alla normalizzazione delle sue relazioni, ha precisato.

Dopo indicare che l’Alba e la Celac (Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici) dovrebbero accompagnare questa proposta, Raul Castro ha fatto presente che oggi il Venezuela non è solo e la nostra regione non è la stessa di 20 anni fa.

Non tollereremo che si vulneri la sovranità o che si incrini impunemente la pace nella regione, ha sostenuto ed ha assicurato che le minacce contro la pace e la stabilità in Venezuela rappresentano anche una minaccia contro la stabilità e la pace regionali.

“Gli Stati Uniti dovrebbero capire definitivamente che è impossibile sedurre o comprare Cuba né intimorire Venezuela”. “La nostra unità è indistruttibile”, ha sottolineato il presidente cubano.

Ha ricordato che “neanche cederemo né un apice nella difesa della sovranità ed indipendenza né tollereremo nessun tipo di ingerenza né condizionamenti nei nostri temi interni”.

Inoltre, ha proseguito, “non desisteremo dalla difesa delle cause giuste nella Nostra America e nel mondo, non lasceremo mai soli i nostri fratelli di lotta”.

Siamo venuti fino a qui per dimostrare la nostra lealtà con Venezuela e con l’Alba e ratifichiamo che i principi non sono negoziabili. Per difendere queste convinzioni assisteremo al VII Vertice delle Americhe (che si effettuerà in aprile prossimo in Panama), esporremo le nostre posizioni con fermezza, chiarezza e rispetto, ha affermato.

In questa riunione, ha anticipato, respingeremo con determinazione ogni tentativo di isolare e minacciare Venezuela e reclameremo la sospensione definitiva del bloqueo degli Stati Uniti contro Cuba.

“Dobbiamo convocare tutti i paesi e governi della Nostra America affinché si mobilitino e siano vigili in difesa del Venezuela”, ha detto Raul Castro ed ha aggiunto che la solidarietà è la base dell’unità e dell’integrazione regionale.

da Prensa Latina

foto: Stampa Presidenziale di Miraflores

traduzione di Ida Garberi

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