
John Hemingway
Lo statunitense John Hemingway, nipote del celebre scrittore Ernest Hemingway, si è sommato questo martedì a Washington ad un appello per la normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Cuba e gli Stati Uniti, interrotte mezzo secolo fa.
“Penso che è importante che le relazioni diplomatiche siano ristabilite. Credo che finalmente i due paesi devono riconoscersi mutuamente, ed incominciare a trattarsi in una forma normale”, ha detto Hemingway in una conferenza stampa a Washington.
Cuba “è stata ignorata dagli Stati Uniti, e questo è molto provocante. È la maggiore isola dei Caraibi, con 11 milioni di persone, e non facciamo niente, o fingiamo che non sta lì”, ha detto.
Hemingway ha criticato duramente il fatto di voler “mantenere Cuba nella lista dei paesi che patrocinano il terrorismo”, dove è stata collocata nel marzo del 1982.
Cuba, ha segnalato, “non è un paese di terroristi, fino a dove ho potuto vedere.”
Nel settembre scorso John Hemingway ha visitato il museo in memoria di suo nonno nella località costiera di Cojimar, a Cuba, e posteriormente ha partecipato in vari incontri tra scienziati statunitensi e cubani dell’area della biologia marina.
Uno di questi scienziati statunitensi, Dan Whittle, ha detto questo martedì che era necessario “che il presidente Barack Obama usi la sua autorità esecutiva che è abbastanza ampia”, per “ristabilire immediatamente le relazioni diplomatiche” con Cuba.
In questo modo, “il complesso delle agenzie governative che stanno tentando già di lavorare avranno la possibilità di farlo”. È fondamentale “incominciare a costruire questo ponte, ed il momento è adesso”, ha detto Whittle, dell’Environmental Defensa Fund (EDF).
Whittle ha affermato che Obama ha l’autorità per firmare decreti relativi alla relazioni bilaterali, “cominciando a togliere le limitazioni ai viaggi di cittadini statunitensi a Cuba.”
con informazione di AFP
traduzione di Ida Garberi