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Congressisti favorevoli al dialogo senza condizioni tra USA e Cuba

Quattro congressisti statunitensi si sono incontrati a L’Avana, dove esistono le condizioni per avanzare in negoziazioni dirette e senza condizioni, che permettano di normalizzare le relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba.

Dopo dialogare con funzionari nordamericani e cubani, i legislatori hanno affermato che esiste una disposizione di entrambe le parti per sedersi a conversare su qualsiasi tema, con chiarezza ed in un clima di rispetto mutuo.

Il gruppo di rappresentanti, tutti del Partito Democratico, è integrato da Barbara Lee e Sam Farr, entrambi legislatori per la California, poi da Enmanuel Cleaver (Missouri) e Gregory W. Meeks (New York).

In una conferenza stampa nell’hotel Saratoga, i congressisti hanno affermato che la loro visita cerca di appoggiare le possibili negoziazioni per la liberazione del cittadino nordamericano Alan Gross, con i tre dei Cinque cubani prigionieri politici in carceri nordamericani.

Gross, subappaltatore dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (Usaid), è stato fermato, arrestato e condannato nel 2009 per violare le leggi cubane, implementando un programma sovversivo finanziato da Washington, mediante lo stanziamento di sistemi di comunicazioni illegali e segreti, con l’uso di tecnologia non commerciale.

Gerardo Hernandez, Ramon Labañino ed Antonio Guerrero, integranti del gruppo conosciuto nel mondo come i Cinque, rimangono incarcerati dal 1998 dopo un giudizio parziale a Miami, come sostengono anche giuristi ed organizzazioni di difesa dei diritti civili in tutto l’universo.

Renè Gonzalez e Fernando Gonzalez, già ritornati a Cuba dopo compiere integralmente le loro sentenze, hanno fatto parte di un gruppo che monitorava individui violenti che dal sud della Florida e con totale impunità hanno eseguito azioni terroristiche contro il popolo cubano.

Il passato 9 aprile, Cuba ha confermato la sua disposizione per cercare una soluzione accettabile per entrambe le parti, che contempli le preoccupazioni umanitarie su Gross e sui tre cubani che continuano ingiustamente imprigionati negli Stati Uniti da più di 15 anni, ha indicato una nota del Ministero di Relazioni Esteriori (Minrex).

La congressista Lee ha assicurato che utilizzeranno la conoscenza acquisita in varie visite e contatti con la realtà cubana per, in seguito, dalle loro posizioni, in distinti comitati della Camera dei Rappresentanti, spingere il dialogo tra Washington e L’Avana.

Vorremmo anche avanzare nell’eliminazione delle restrizioni dei viaggi degli statunitensi verso Cuba e nel sollevamento del bloqueo, ha affermato.

Il rappresentante Cleaver, da parte sua, ha deplorato azioni recenti sviluppate dal suo Governo, come il programma illegale per creare un Twitter cubano e l’inclusione di Cuba nella lista dei paesi patrocinatori del terrorismo, respinta da L’Avana.

Tali azioni cospirano contro il clima di fiducia necessario per spingere le negoziazioni, ha riconosciuto, e precisamente siamo qui per trattare che la comunicazione sia la più fluida possibile ed ottenere intendimenti tra entrambe le parti, ha concluso il legislatore per il Missouri.

da Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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