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Italia «patio trasero» di Washington

L’atto di pirateria aerea di cui è stato vittima il presidente boliviano Evo Morales, costretto ad atterrare in Austria con il suo velivolo presidenziale, dopo che Italia, Francia, Portogallo e Spagna avevano rifiutato il permesso di sorvolo e atterraggio sul proprio territorio per il solo sospetto che a  bordo del mezzo vi potesse essere il whistblower Edward Snowden, rende plasticamente l’idea di come la politica estera europea sia subordinata agli interessi dell’imperialismo nordamericano.

L’Europa, violando palesemente ogni norma internazionale – tra cui la Convenzione di Vienna del 1961 – e l’immunità che spetta a un presidente, ha mostrato ancora una volta di essere null’altro che il «patio trasero» degli Stati Uniti d’America. Quella stessa nazione che con tanta pervicacia cerca di catturare l’ex agente Cia che ha avuto il torto di svelare il più grande progetto di spionaggio massivo a livello mondiale, ma al contempo offre protezione sul proprio suolo a criminali come il terrorista Luis Posada Carriles, le cui mani grondanti di sangue innocente hanno insanguinato Cuba, e sono responsabili della morte avvenuta a L’Avana del cittadino italiano Fabio Di Celmo.

Senza dimenticare Michael Townley e Guillermo Novo – agenti per conto Cia – gli aguzzini del diplomatico cubano Jesús Cejas Árias, sequestrato, torturato nel campo di concentramento Automotores Orletti in Argentina e poi ammazzato. Il suo corpo sarà ritrovato solamente nel 2012 accanto a quello di Crescencio Galañena, altro diplomatico cubano sequestrato e privato della vita nell’ambito del Plan Condor.

Il gravissimo atto di cui si è resa protagonista anche l’Italia, che ha messo in pericolo la vita stessa del presidente boliviano, è stato condannato con estrema forza e immediatezza dagli Stati riuniti nell’Unasur (Unione delle Nazioni Sudamericane). Durante il vertice di Cochabamba in Bolivia, il Presidente ecuadoriano Correa a ricordato che la «nuova» America Latina è libera, indipendente, orgogliosa e sovrana. Al contrario dell’Italia che si mostra per l’ennesima volta priva di sovranità nazionale. Asservita agli interessi statunitensi. La vicenda Morales lo ha rammentato nel caso ci si fosse scordati di quanto accaduto con le Extraordinary rendition, il caso Abu Omar e la grazia concessa dal presidente Napolitano al colonnello statunitense Joseph Romano. Senza voler troppo andare indietro nel tempo.

di Fabrizio Verde, per Cubadebate

3 Commenti

Commento all'articolo
  1. giuseppe / schiavi

    è vero siamo schiavi del governo USA facciamo ridere il mondo intero

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  2. lorenzo

    Se avessimo avuto un briciolo di amor patrio e dignita nazionale,dovremmo aver avuto imbracciato gia da tempo gli AK-47 per una sana e doverosa pulizia…………..purtroppo siamo un popolo di merda con governanti espressione per l’appunto del popolo…….

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