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Russia smentisce versione sul rifornimento di elicotteri alla Siria

Il ministro russo degli Esteri, Serguei Lavrov, ha smentito oggi le versioni sul presunto rifornimento di elicotteri d’assalto alla Siria, offerte dalla Segretaria di Stato nordamericana, Hillary Clinton.

Da Teheran, Lavrov ha confermato, come in altre occasioni, che il suo paese compie con i contratti per la cooperazione tecnico-militare firmati da molto tempo con la Siria, che includono soltanto mezzi di difesa anti-aerea, ha spiegato.

Dopo una riunione con il suo omologo iraniano, Ali Akbar Saleji, il capo della diplomazia russa accentuò che dopo le dichiarazioni della Clinton, si sono conosciute le opinioni degli ufficiali del Pentagono, che hanno detto di non conoscere l’esistenza di rifornimenti dei suddetti elicotteri.

Vendendo armamenti a Damasco, Mosca non viola nessun accordo internazionale, né nessuna legislazione russa per questo tipo di esportazioni, spiegò il cancelliere.

Noi non riforniamo la Siria di qualsiasi tipo di armamento che possa essere utilizzato contro le dimostrazioni pacifiche, a differenza degli Stati Uniti che regolarmente vende questi tipi di mezzi contro i disordini ai paesi della regione, ha denunciato Lavrov.

Allo stesso tempo, reiterò il rifiuto del suo paese all’imposizione di sanzioni unilaterali contro l’Iran, che desidera includere fra le nazioni convocate ad una conferenza internazionale sulla Siria, che si realizzerà a Mosca.

“Noi siamo contro qualsiasi azione coercitiva che stia fuori da ciò che stabilisce il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, sia nel caso dell’Iran, di Cuba o di qualsiasi paese sovrano, membro delle Nazioni Unite”, ha concluso.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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