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Cuba denuncia gli USA di ostacolare le azioni contro Israele

Palestinesi scappano dalle bombe israeliane

Palestinesi scappano dalle bombe israeliane

Cuba denunciò oggi a Stati Uniti ed altri paesi occidentali per ostacolare che il Consiglio di Sicurezza condanni Israele per le sue azioni illegali ed i suoi crimini contro il popolo palestinese.

Sostenne che esistono sufficienze ragioni per adottare non solo misure di condanna di indole politica, ma anche decisioni vincolanti del Consiglio per fermare questi crimini dell’Israele e sanzionare i suoi responsabili.

In una sessione dell’Assemblea Generale sulla questione Palestina, la delegazione cubana ha osservato che questo tema mette allo scoperto l’ipocrisia e la doppia morale di alcuni paesi sviluppati che si auto proclamano paradigmi della difesa dei diritti umani.

Gli Stati Uniti dell’America ostacolano che il Consiglio di Sicurezza condanni Israele, molto differente a quello che succede contro i paesi del Sud che si oppongono e denunciano le loro politiche imperiali, sottolineò.

Allo stesso tempo criticò la passività ed inattività di questo organo davanti agli atti di Israele e domandò perché non si sanzionano i delitti contro il popolo palestinese né si privano i loro responsabili delle risorse economiche con cui sostentano i loro atti né si limitano i loro movimenti. Perché la NATO (Organizzazione del Trattato dell’Atlantico Nod) non si mostra preoccupata per il costante oltraggio dei diritti umani del popolo palestinese, perché non condanna l’aggressività di Israele, indagò.

In questo senso, condannò la costruzione illegale di insediamenti israeliani e di un muro nella Riva Occidentale del Giordano, come l’assassinio e danni causati a palestinesi dagli attacchi dell’esercito di Tel Aviv ed il blocco della Striscia di Gaza.

Ugualmente, reiterò quanto affermato in settembre scorso davanti all’Assemblea Generale dal cancelliere di Cuba, Bruno Rodriguez, che ha affermato che questo organo ha l’ineludibile obbligo morale, politico e giuridico di garantire il riconoscimento del nuovo Stato Palestinese.

con informazioni di Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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