Articoli su René González

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Molto grave Roberto Gonzalez, della squadra degli avvocati dei Cinque

Roberto Gonzalez

Roberto Gonzalez Sehwerert, della squadra legale dei Cinque cubani incarcerati negli Stati Uniti, si trova in stato molto grave in un ospedale de L’Avana, dopo una dura lotta contro il cancro che soffre da vari anni. Roberto è fratello di Renè Gonzalez, uno dei Cinque cubani incarcerati negli Stati Uniti. Durante questi anni, la sua stessa condizione di avvocato l’ha trasformato in un instancabile lottatore per la libertà dei Cinque.

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Volontà d’acciaio (Seconda Parte e finale)

Volontà d’acciaio (Seconda Parte e finale)

Quando nel 1976 avvennero le più gravi azioni di terrorismo contro Cuba e soprattutto la distruzione in volo dell’aereo cubano che era decollato da Barbados con 73 persone a brodo – tra piloti, hostess, personale ausiliario che prestava i suoi nobili servizi in quella linea, la squadra giovanile completa che aveva ottenuto tutte le medaglia d’oro disputate nel Campionato centroamericano e dei Caraibi di scherma, i passeggeri cubani e di altri paesi che viaggiavano fiduciosi in quell’aereo -i fatti provocarono un tale indignazione che in Piazza della Rivoluzione si riunì per la veglia del lutto la più straordinaria e numerosa concentrazione che ho mai visto e della quale è rimasta la testimonianza fotografica.

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La Volontà d’acciaio (Prima parte)

La Volontà d'acciaio (Prima parte)

Granma e Juventud Rebelde, organi di stampa del Partito e della Gioventù, hanno pubblicato due giorni fa, venerdì 14 ottobre, un coraggioso ed energico messaggio al popolo di Cuba dell’Eroe della Repubblica René González, al termine dell’odiosa ed ingiusta condanna a 13 anni, in isolamento, situazione in cui si trovano gli altri quattro Eroi che compiono condanne più lunghe in carceri distanti centinaia di miglia uno dall’altro.

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Messaggio di Renè Gonzalez al popolo di Cuba

Renè-Gonzalez-libero

Riportiamo il testo completo del messaggio di Renè, uno dei Cinque cubani, prigionieri politici dell’imperio, che dopo essere stato liberato dalla carcere, sta scontando 3 anni di un’assurda libertà vigilata nella stessa tana dei terroristi, Miami.
“Queste parole sono per il mio popolo, al quale se la devo dal giorno in cui uscii dal carcere e che non hanno potuto essere inviate per le circostanze che circondavano la necessità che avessimo un viaggio sicuro prima che potessimo dirigerle

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Foto e Video di Renè Gonzalez, l’antiterrorista cubano liberato venerdì scorso

Renè-Gonzalez-libero

Cubadebate.cu offre il video dove appare Renè Gonzalez, il primo dei Cinque liberato negli Stati Uniti, all’uscita della prigione di Marianna, nella Florida, il venerdì 7 ottobre 2011, alle 4:30 dell’alba, ed in un emotivo incontro con le sue figlie, suo papà Candido e suo fratello Roberto.
“Sono pronto per continuare a lottare fino alla mia morte”, sono state le sue prime parole dopo avere abbracciato e baciato le sue figlie, Ivette ed Irma, chi filmarono il momento in cui si trovano con lui all’uscita di prigione.

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…..E la notte più lunga terminò con l’alba più emotiva nella vita di Olga Salanueva

Olga Salanueva

La donna che aspettò che la giustizia restituisse il suo uomo a casa dopo 13 lunghi anni, sa che questo già non è possibile.
Non si è potuta fare giustizia, né suo marito potrà ritornare immediatamente a casa che sua moglie e le sue figlie hanno preparato per lui.
Per questo motivo lei non ha chiuso un occhio nella lunga notte dal 6 al 7 ottobre 2011. Sapeva che a qualunque ora avrebbe suonato il telefono, la voce che avrebbe ascoltato era quella che la scuote da qualunque distanza.
Finalmente, un poco dopo le 5 e 30 dell’alba, ora di Cuba, arrivò la chiamata più attesa della sua vita.

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Madre di antiterrorista cubano sogna il momento della liberazione

Irma Sehwerert, mamma di Rene

“Da lontano, sogno il momento in cui Renè esca, perché non ho il visto per potere stare negli Stati Uniti”, ha affermato Irma Sehwerert, madre di Renè Gonzalez, uno dei Cinque antiterroristi cubani incarcerati negli Stati Uniti. In un incontro in memoria delle vittime del terrorismo e per la liberazione dei Cinque, Sehwerert riferì che la cosa più importante è che tutto vada bene e che staranno lì le sue figlie Ivette ed Irma, suo padre Candido, suo fratello Roberto ed il suo avvocato.

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La Vergogna Vigilata Di Obama

La Vergogna Vigilata Di Obama

Dopo 13 anni di crudele e non meritata reclusione, il governo degli Stati Uniti – che ha generato mostri come Luis Posada Carriles e Orlando Bosch, che in qualità di agenti dei servizi segreti yankee fecero esplodere in pieno volo un aereo cubano strapieno di passeggeri – obbliga René a rimanere in quella nazione, sottoposto ad un cosiddetto regime di “libertà” vigilata. Altri tre eroi cubani dovranno rimanere in prigione per lunghi anni ingiustamente e per vendetta, mentre un quarto dovrà scontare due ergastoli. Così l’impero risponde al crescente appello mondiale per la loro libertà.

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Cubani antiterroristi compiono 13 anni carcerati negli Stati Uniti

Cinco Héroes

I Cinque cubani antiterroristi carcerati negli Stati Uniti compiono oggi 13 anni di reclusione in carceri di quel paese per allertare attività di organizzazioni violente contro Cuba. Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Fernando González, Antonio Guerrero e René González sono stati arrestati in settembre del 1998 per le autorità nordamericane ed immediatamente li hanno isolato in celle di punizione per 17 mesi prima del giudizio. Accusati del carico di cospirazione contro gli Stati Uniti, a Gerardo, Ramón ed Antonio, gli è stato addizionata l’accusa di cospirazione per commettere spionaggio, benché non gli occupassero nessun documento classificato.

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Ucraina raccoglie firme per liberazione dei Cinque cubani

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Rappresentanti di diverse organizzazioni politiche e sociali dell’Ucraina consegnarono oggi all’ambasciatore cubano Felix Leon Carballo, 40 mila firme raccolte nella campagna europea “Un milione di firme per la libertà dei Cinque”. In una cerimonia solenne, sotto al busto dell’Eroe Nazionale cubano Josè Martì, situato nei giardini della missione cubana in Ucraina, hanno partecipato anche attivisti della solidarietà con Cuba e del Comitato Nazionale per la libertà dei Cinque. I presenti esposero le loro ragioni per aver dato la loro firma ed esigere al presidente statunitense, Barack Obama, la liberazione di Gerardo Hernandez, Renè Gonzalez, Ramon Labañino, Fernando Gonzalez ed Antonio Guerrero.