Articoli su mass media

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La NED sì ha chi scrive per lei

Logo della Fondazione Gabo

Il Premio Gabo è un prestigioso riconoscimento assegnato al giornalismo iberoamericano. Considerato una delle più alte distinzioni al giornalismo realizzato in lingua spagnola e portoghese; è assegnato ogni anno dalla Fondazione Gabo, entità con sede in Colombia creata nel 1995 da Gabriel García Márquez. La Fondazione è sorta, originariamente, con il nome di Fondazione per il Nuovo Giornalismo Ibero-Americano (FNPI) e sin dai suoi inizi, a partire dalla visione del celebre scrittore e Premio Nobel colombiano, ha avuto come missione elevare il livello giornalistico della regione attraverso seminari, premi, coordinamento di borse di studio ed organizzazione di eventi.

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Presentano relazione che rivela i piani per abbattere Evo Morales

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Il Centro Strategico Latinoamericano di Geopolitica ha pubblicato la relazione degli Stati Uniti e la costruzione del golpe contro Bolivia, dove si parla degli interessi relazionati con Washington, che hanno lavorato per abbattere l’ex presidente Evo Morales. Tra i temi che si abbordano in questa analisi si trovano perfino i mezzi di comunicazione boliviani, statunitensi ed europei che hanno denunciato la frode nelle elezioni generali del 20 ottobre, prima di terminare il conteggio, e dove accusavano Morales di essere un dittatore.

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Cubadebate: e siamo già maggiorenni!!!

Una parte del collettivo di Cubadebate

Siamo arrivati ai sedici anni. Qui a Cuba vuol dire arrivare ad essere maggiorenni. Già comincia a restare nel passato l’infanzia, in cui ci siamo divertiti ed abbiamo imparato quello che ci piace fare ed adesso entriamo alla maturità adolescente.

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Come i mezzi privati possono incitare al genocidio?

Ruanda

I giornalisti che collaborano in manovre di persecuzione politica, disinformazione, guerra psicologica (di quarta generazione) utilizzando informazioni false come un’arma di distruzione di massa sono giornalisti o “task force” delle nuove forme di guerre che si applicano nel mondo e nella nostra regione? Su questo tema si centra la relazione recentemente recuperata “I mass media ed il genocidio”, pubblicata dal Centro Internazionale di Investigazione e Sviluppo del Canada nel 2007, di Allan Thompson, dove si trova una dichiarazione di Kofi Annan, ex segretario generale dell’ONU che denunciava allora che “i mezzi di comunicazione sono stati usati in Ruanda per disseminare l’odio, per disumanizzare la gente, ed ancora di più per guidare i genocidi verso le loro vittime”.

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L’era della post-verità o della moltiplicazione delle stesse menzogne?: Campagne mediatiche contro i processi progressisti latinoamericani

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Viviamo tempi d’intensa battaglia di idee, come, già da tempo, Fidel ci ha indicato. Se alla fine del secolo scorso ci hanno venduto la ricetta del postmodernismo, come un appello al quietismo, al feroce individualismo, alla fine delle utopie; ora, convertono in termine alla moda la post-verità*. I media lo usano ripetutamente e un gruppo di teorici ne discute, ardentemente, il significato e la portata. Il dizionario di Oxford lo ha proclamato come il termine inglese (post-truth) più utilizzato nel 2016. La Reale Accademia di Spagna lo ha santificato nel 2017. Dietro la valanga, si pretende sequestrare, ancora una volta, la vittima più frequente di tutti i conflitti: LA VERITÀ.

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Siria denuncia minacce di aggressione da parte degli Stati Uniti

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Il Ministero siriano degli Esteri e degli Espatriati denuncia oggi che la campagna di disinformazione fatta dagli Stati Uniti sulle intenzioni del governo siriano per lanciare un attacco chimico, non ha nessun fondamento. Tale manipolazione mediatica non si basa su nessun dato o giustificazione, precisa un comunicato al riguardo e denuncia che le minacce di aggressione di Washington fanno gioco e sono utili ai gruppi terroristici.

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Non si può essere imparziali tra il bene ed il male, Jorge Ricardo Masetti

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Se il giornalista argentino Jorge Ricardo Masseti fosse vivo oggi, avrebbe compiuto 88 anni. Prensa Latina, per commemorarlo, trasmette un articolo pubblicato il 12 gennaio 1960, scritto dal fondatore e primo direttore di questa agenzia latinoamericana di notizie. Il materiale appare riprodotto nel libro “Gli anni precursori, Memorie di Prensa Latina (1959-1962)”, pubblicato nel 2009 da questo mezzo internazionale, la cui creazione fu iniziativa del leader storico della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, e del guerrigliero argentino Ernesto Che Guevara.

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La guerra di IV generazione e il ruolo dei media: le contromisure delle forze e dei movimenti popolari

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Quando si parla di guerra di IV generazione e del ruolo che i mezzi di comunicazione rivestono in questo senso, è necessario, innanzitutto, analizzare siffatta questione sotto l’aspetto delle relazioni interamericane e, pertanto, della crisi strutturale del capitalismo. E’ importante, altresì, fare una breve analisi della storia delle relazioni tra gli Stati Uniti del Nord America e l’America Latina. Così come afferma Atilio Boron, le politiche d’ingerenza statunitensi in America Latina e nei Caraibi, hanno inizio nel 1823, quando Washington rende pubblica la Dottrina Monroe, intesa come politica per l’emisfero occidentale. Tale dottrina avviene un anno prima della famosa Battaglia di Ayacucho (1824), vale a dire prima ancora che i popoli latinoamericani si liberassero dalla corona spagnola.

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Roberto Saviano, il Venezuela e i veri bersagli da colpire di chi vuole oggi difendere la causa degli ultimi

Pochi giorni fa Roberto Saviano ha deciso di scrivere un articolo sul Venezuela e ha emesso delle vere e proprie sentenze senza palesare il minimo dubbio nel suo racconto: “Diosdado Cabello è sotto inchiesta per narcotraffico e riciclaggio di denaro. È il presidente dell’Assemblea Nazionale, il parlamento venezuelano.

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Ken Loach: la BBC fa parte dell’apparato statale

Ho avuto la fortuna di lavorare nella BBC negli anni 60. La televisione era allora un mezzo di comunicazione giovane e lo spirito dell’epoca permetteva, dentro certi limiti, di aprire la cultura e le programmazioni alle classi popolari. Col tempo il controllo è cresciuto. Quanti più anni passano, più si è sviluppato e solidificato il formato che, in termini di udienza, funzionava meglio. Tutto è stato burocratizzato, gerarchizzato e, come in ogni industria, la pressione sulla produzione si è intensificata enormemente.