Fidel riflessioni »

L’IMPERO VISTO DALL’INTERNO (QUINTA ED ULTIMA)

L'IMPERO VISTO DALL'INTERNO (QUINTA ED ULTIMA)

Ci sono  dei momenti in cui la pressione esercitata dai militari è forte, persistente e reiterata. Si percepisce l’immagine di un presidente resistito e sfidato, come avveniva nell’antica Roma, quando l’ imperio dipendeva quasi unicamente dal potere delle Legioni.

Fidel riflessioni »

L’IMPERO VISTO DALL’INTERNO (QUARTA PARTE)

L'IMPERO VISTO DALL'INTERNO (QUARTA PARTE)

Secondo le inchieste pubbliche, due su tre statunitensi pensavano che il Presidente non aveva un piano ben definito per l’Afghanistan.  Perfino tra la popolazione, le opinioni erano divise a proposito del modo di procedere.[...] Soltanto 45 percento della popolazione approvava la maniera in cui Obama gestiva la questione della guerra[...]

Fidel riflessioni »

L’IMPERO VISTO DALL’INTERNO (TERZA PARTE)

L'IMPERO VISTO DALL'INTERNO    (TERZA PARTE)

Negli anni finali della sua crudele reclusione, gli Stati Uniti trasformarono il sinistro regime dell’apartheid in potenza nucleare fornendogli più di mezza dozzina di bombe nucleari, destinate a colpire le forze internazionaliste cubane, per impedire il suo avanzamento nel territorio occupato da Sudafrica in Namibia. La schiacciante sconfitta dell’esercito dell’apartheid  a Sud dell’Angola distrusse l’infame sistema.

Fidel riflessioni »

L’IMPERO ALL’INTERNO (SECONDA PARTE)

L'IMPERO ALL'INTERNO (SECONDA PARTE)

Tale esercito, creato e gestito dall’Agenzia Centrale d’Intelligenza (CIA), preparato ed organizzato come “forza speciale”, è stato integrato su basi tribali, sociali, antireligiose ed antipatriottiche;  la sua missione è l’inseguimento e l’eliminazione fisica di guerriglieri talebani ed altri afgani, qualificati da estremisti musulmani.

Fidel riflessioni »

L’imperio visto dall’interno (Prima parte)

L'imperio visto dall'interno (Prima parte)

Mi stupisce l’ignoranza generalizzata intorno a dei problemi vitali per l’esistenza dell’umanità, in un’epoca in cui conta con favolosi mezzi di comunicazione, nemmeno immaginabili 100 anni fa, alcuni così recenti come Internet.

Fidel riflessioni »

LE ARMI NUCLEARI E LA SOPRAVVIVENZA DELL’HOMO SAPIENS (SECONDA ED ULTIMA PARTE)

LE ARMI NUCLEARI E LA SOPRAVVIVENZA DELL'HOMO SAPIENS (SECONDA ED ULTIMA PARTE)

Ieri, giovedì, il professore emerito dell’Università di Ottawa, Michel Chossudovsky, è stato invitato al programma “Mesa Redonda” della televisione nazionale di Cuba, partecipando insieme ad Osvaldo Martínez, direttore del Centro Studi dell’Economia Mondiale. È scrupoloso con il significato delle parole e per esprimere con esattezza una determinata idea, utilizza perfino frasi in inglese che non possiedono termini equivalenti in spagnolo.

Fidel riflessioni »

LE ARMI NUCLEARI E LA SOPRAVVIVENZA DELL’HOMO SAPIENS

LE ARMI NUCLEARI E LA SOPRAVVIVENZA DELL'HOMO SAPIENS

Nell’attuale fase mondiale, quando circa duecento paesi sono stati riconosciuti come Stati indipendenti con diritto di partecipazione nell’Organizzazione delle Nazioni Unite ? una ridicola finzione giuridica?, l’unica possibilità di creare una speranza consiste nel trasmettere alle masse, in una forma serena e ragionata, il fatto reale che tutti gli abitanti del pianeta stano correndo l’enorme rischio.

Fidel riflessioni »

NOTIZIE INVEROSIMILI

NOTIZIE INVEROSIMILI

Alle 17.12, ora di Cuba, le condanne al Colpo si sono moltiplicate. I leader latinoamericani con più prestigio, come Chávez ed Evo, fanno sentire le loro energiche denunce. L’OEA riunita è senza scelta. I membri s’indignano e perfino la Chinchilla protesta;  anche, il nuovo Presidente della Colombia ha detto che appoggia Correa.

Fidel riflessioni »

PIEDAD CÓRDOBA E LA SUA LOTTA PER LA PACE

PIEDAD CÓRDOBA E LA SUA LOTTA PER LA PACE

Tre giorni fa è stata pubblicata la notizia che il Procuratore Generale della Colombia, Alejandro Ordóñez Maldonado, aveva destituito ed inabilitato per 18 anni per esercitare carichi politici la prestigiosa Senatrice colombiana Piedad Córdoba, per ipotetica promozione e collaborazione con le FARC (Forze armate Rivoluzionarie della Colombia).

Fidel riflessioni »

CIÒ CHE VOGLIONO È IL PETROLIO DEL VENEZUELA.

CIÒ CHE VOGLIONO È IL PETROLIO DEL VENEZUELA.

In queste elezioni parlamentari la partecipazione degli elettori ha raggiunto il record del 66,45 per cento. L’impero, con le sue immense risorse, non ha potuto impedire che il P.S.U.V. ottenesse 95 dei 165 membri del Parlamento, quando ne mancano ancora da eleggere 6. Il fatto più importante è l’ingresso in questa istituzione di un elevato numero di giovani, donne e di altri combattivi e sperimentati militanti.