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Le Scarpette mi Stringono

Le Scarpette mi Stringono

Mentre in Giappone i reattori danneggiati emanano fumo radioattivo e gli aeri di mostruosa apparenza ed i sommergibili nucleari lanciano mortiferi ordigni telecomandati sulla Libia, un paese nordafricano del Terzo Mondo con appena sei milioni d’abitanti, Barack Obama raccontava ai cileni una favola simile a quella che io ascoltavo quando avevo 4 anni: “Le scarpette mi stringono, le calze mi danno caldo ed il bacino che mi hai dato, lo porto nel cuore”.

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L’alleanza Egualitaria

L’alleanza Egualitaria

All’imbrunire di sabato 19, dopo un copioso banchetto, i leader della NATO hanno ordinato l’attacco contro la Libia. Naturalmente, non poteva succedere nulla senza che gli Stati Uniti reclamassero il loro irrinunciabile ruolo di capo supremo. Dal posto di comando europeo di quell’istituzione, un ufficiale superiore ha annunciato l’inizio di “Odissey Dawn”.

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Libia, la Norvegia se ne va e i francesi ammettono di bombardare a caso

Libia

Chi ha il comando delle operazioni, sempre i francesi, intanto non hanno più chiaro perché sono lì. Alle 18.01 per un’ANSA infatti il colonnello francese Thierry Burkhardt, portavoce dei volenterosi, ha dichiarato: “è una situazione estremamente complessa e difficile”: il problema è che i caccia della coalizione non sono capaci (sic) di distinguere i veicoli della popolazione civile, dei ribelli, e delle forze fedeli al colonnello Muammar Gheddafi”. In pratica non sanno cosa fare e noi non capiamo cosa c’entri ciò con la no-fly-zone.

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Certificato di buona condotta

Certificato di buona condotta

Sofisticati mass media stavano saturando le nostre menti con notizie sui rischi di guerre fratricide, traffici d’armi connessi alle droghe che in soli cinque anni hanno ammazzato oltre 35 mila persone in Messico, cambiamenti climatici in diversi paesi, temperature asfissianti, montagne di ghiaccio sciogliendosi nei poli, diluvi, carenza ed aumento dei prezzi dei generi alimentari. Avevamo veramente bisogno di conforto e quindi ci è appena arrivato, grazie a quell’angelo salvatore della nostra specie, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la sua colossale invenzione: i certificati di buona condotta.

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I disastri che minacciano il mondo

I disastri che minacciano il mondo

Se la velocità della luce non esistesse; se la stella più prossima al nostro sole non stesse a quattro anni luce dalla Terra, unico pianeta abitato del nostro sistema; se gli OVNI esistessero davvero, gli immaginari visitatori del pianeta continuerebbero a viaggiare senza comprendere le cose della nostra sofferente umanità.

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I due terremoti

I due terremoti

Un forte terremoto di magnitudine 8,9, ha scosso oggi il Giappone. Il peggio è che le prime notizie parlavano di migliaia di morti e scomparse, cifre infatti inusitate in un Paese sviluppato dove tutto si costruisce a prova di terremoti. Si parlava addirittura di un reattore nucleare fuori controllo. Alcune ore dopo, si è informato che le quattro centrali nucleari prossime alla zona più danneggiata erano sotto controllo. Inoltre si parlava di un tsunami alto 10 metri che ha provocato all’erta di maremoto in tutto il Pacifico.

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La NATO, la guerra, la falsità e gli affari

La NATO, la guerra, la falsità e gli affari

Come alcuni sanno, nel settembre del 1969, Muammar al-Gaddafi, un militare arabo beduino di peculiare carattere, ispirato dalle idee del leader egiziano Gamal Abdel Nasser, promosse nel seno delle Forze Armate un movimento che sconifisse il Re Idris I della Libia, un paese desertico nella sua quasi totalità e con una scarsa popolazione, situato al nord dell’Africa, tra Tunisi e l’Egitto.

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La guerra inevitabile della NATO (Seconda parte)

La guerra inevitabile della NATO (Seconda parte)

Quando Gaddafi, colonello dell’esercito libico, ispirato dal suo collega egiziano Abdel Nasser, ha abbattuto il Re Idris I nel 1969 con solo 27 anni di età, ha applicato importanti misure rivoluzionarie come la riforma agraria e la nazionalizzazione del petrolio. Le crescenti entrate sono state erogate allo sviluppo economico e sociale, particolarmente ai servizi educativi e di salute della ridotta popolazione libica, sistemata in un immenso territorio desertico con poca terra coltivabile.

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La Guerra inevitabile della NATO

La Guerra inevitabile della NATO

L’imperialismo e la NATO- seriamente preoccupati dall’onda rivoluzionaria scatenata nel mondo arabo, dove si produce gran parte del petrolio che sostiene l’economia di consumo dei paesi sviluppati e ricchi ? non possono non approfittarsi del conflitto interno nato in Libia per promuovere l’intervento militare. Le dichiarazioni fatte dall’amministrazione degli Stati Uniti dal primo momento sono state categoriche in questo senso.

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UNA DANZA MACABRA DI CINISMO

UNA DANZA MACABRA DI CINISMO

Il genio è uscito dalla bottiglia e la NATO non sa come controllarlo.Cercano di far rendere al massimo i lamentevoli fatti della Libia. Nessuno può sapere quello che sta accadendo là in questo momento. Tutte le cifre e le versioni, anche le più inverosimili, sono state diffuse dall’impero attraverso i mezzi di stampa di massa, seminando il caos e la disinformazione.