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Una Rivoluzione forte, il miglior tributo per Martí e Fidel

diaz-canel-memorial1Il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha affermato giovedì scorso che “il paese continuerà a perfezionarsi, continuerà a crescere e a vincere; la Rivoluzione sarà sempre imbattuta, sarà presente e questo è il miglior tributo che possiamo rendere a Martí e a Fidel”.

Queste parole sono sono state annunciate durante un incontro, al termine della sua giornata di lavoro, con i lavoratori del Memoriale José Martí, uno dei luoghi più emblematici della nazione, che lo scorso 27 gennaio ha celebrato il 25° anniversario dalla sua fondazione voluta dal Comandante in Capo della Rivoluzione Cubana.

Díaz-Canel ha ricordato i tanti momenti che si sono succeduti nel Memoriale e che hanno segnato la vita del paese. “Come grande idea, ben argomentata, ben ragionata”, il Capo dello Stato ha descritto la nascita di questa istituzione come il centro dell’omaggio permanente al nostro Eroe Nazionale. “Fidel, pensando in grande, come ha sempre fatto”, ha detto.

Ma a volte le idee da sole non bastano, ha commentato il Capo dello Stato ai lavoratori del Memorial, se non sono seguite dall’impegno del popolo, arricchite, ingrandite e, soprattutto, esaltate. Il merito principale che avete come collettivo, ha affermato, è l’impegno per quell’idea da quando è emersa, e tutto il lavoro che in questi 25 anni avete fatto per valorizzare l’idea di Fidel.

Ogni giorno voi rendete omaggio a Martí e Fidel, e questo è un tributo permanente anche alla Patria e alla nostra Rivoluzione, ha detto il presidente.

Nel breve e sentito incontro, la direttrice dell’istituzione, Enith Alerm Prieto, ha ritenuto che il Memorial sia il risultato dell’audacia di Fidel, sempre seguito dalla fedeltà e consacrazione di Haydee Díaz Ortega, la sua prima direttrice.

“Il Memoriale è nato nel mezzo del Periodo Speciale”, evocava, quando stavamo toccando il fondo, in quei tempi in cui, tra alti e bassi, era necessario onorare Martí. Anche adesso la situazione è complessa, ma dobbiamo aggrapparci a quella lezione del Comandante in Capo, cioè “più difficili sono le circostanze, più alta deve essere la nostra morale, più alto deve essere il nostro spirito, più forte deve essere la nostra fermezza!”.

Il momento è stato opportuno per rendere omaggio ai suoi lavoratori con una replica del Memoriale nei suoi 25 anni. Il regalo è stato anche per il generale dell’esercito Raúl Castro Ruz e il presidente, “due nostri eterni collaboratori”, ha detto la direttrice di questo luogo, simbolo della nazione cubana.

di Letizia Martinez

da Cubadebate

traduzione di Ida Garberi

foto: Estudios Revolucion

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