Il direttore dell’Istituto Finlay, Vicente Vérez Bencomo
Il governo cubano produrrà quest’anno 100 milioni di dosi del suo vaccino Soberana 02 contro il nuovo coronavirus, con l’obiettivo di rispondere alla propria domanda e a quelle di altri paesi, ha riferito mercoledì uno dei creatori del farmaco.
“Stiamo riorganizzando le nostre capacità produttive perché abbiamo davvero molta richiesta per il vaccino e dobbiamo prepararci”, ha detto a un gruppo di giornalisti il direttore dell’Istituto Finlay, Vicente Vérez, in una conferenza in cui è stata offerta una visita del laboratorio che produce il vaccino contro COVID-19.
L’Istituto Finaly ha creato Soberana 02 e Soberana 01, quest’ultima in una fase di ricerca meno avanzata. Altri centri di biotecnologia dell’isola stanno lavorando su altri due candidati vaccinali chiamati Abdala e Mambisa.
I 100 milioni di dosi pianificate sarebbero solo di Soberana 02 e ci sono già paesi interessati ad acquisirlo, come Vietnam, Iran e Venezuela, tra gli altri e con cui l’isola ha accordi di collaborazione, tra cui Pakistan e India, ha detto Vérez.
Questa settimana è iniziata la seconda parte di una sperimentazione di fase II di Soberana 02 con 900 pazienti – che si sono aggiunti a un centinaio dalla prima fase – in un policlinico di Plaza de la Revolucion, come The Associated Press ha constatato ieri.
I volontari – un gruppo di loro ha ricevuto un placebo come parte dello studio, anche se una volta terminato saranno immunizzati con il vero vaccino – hanno detto di non aver segnalato disagio. Alcuni vicini del policlinico si sono persino offerti volontariamente per essere parte del processo.
Dopo l’iniezione, le persone – con un’età tra i 19 e gli 80 anni – hanno aspettato nello stesso policlinico prima di tornare alle loro case e sono state controllate a 24, 48 e 72 ore.
Vérez ha sottolineato che l’antigene è sicuro dopo aver notato che non contiene il virus vivo ma parti di esso, quindi – secondo l’esperto – la sua inoculazione genera immunità ma non provoca reazioni importanti e, quindi, non necessita di refrigerazione extra, come gli altri candidati del mondo.
Nel frattempo, i ricercatori del Finlay stanno lavorando con paesi come Italia e Canada per verificare l’impatto di questi vaccini, in particolare Soberana 01, sulle persone che hanno già avuto la COVID-19 e sono in convalescenza ma sono a rischio di reinfezione. Allo stesso modo, l’efficacia viene valutata anche per l’impatto di nuove mutazioni come quella descritta in Gran Bretagna, Giappone o California.
Nelle prossime settimane, la vaccinazione sarà estesa a 150000 persone sull’isola, ha confermato Vérez, in via di immunizzazione di massa e verrà effettuato un test a febbraio per proteggere i bambini con Soberana 02, ha detto.
Dopo diversi mesi di controllo della pandemia, Cuba ha subito un’epidemia all’inizio dell’anno, dopo l’apertura dei suoi aeroporti e nonostante avesse un protocollo sanitario preventivo. Da marzo ad oggi, sull’isola si sono accumulati 19.122 contagi e 180 morti.
Lo scienziato non ha fornito dettagli sul prezzo che il vaccino avrà in vendita in altri paesi. A Cuba sarà gratuito e volontario.
Nonostante sia un piccolo paese, Cuba ha un centro scientifico sviluppato che produce quasi tutti i vaccini di cui ha bisogno e medicinali all’avanguardia.
“La strategia di Cuba per commercializzare il vaccino ha una combinazione di umanità e impatto sulla salute e la necessità per il nostro sistema di sostenere finanziariamente la produzione di vaccini e farmaci per il paese”, ha detto Vérez.
“Non siamo una società multinazionale in cui il rendimento finanziario è la ragione numero uno della nostra esistenza”, ha aggiunto. “Lavoriamo al contrario, creiamo più salute e il ricavo è una conseguenza, non sarà mai la priorità”.
con informazioni da AP
da Cubadebate
traduzione di Ida Garberi