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Santa Lucia manterrà relazioni di cooperazione con Cuba a dispetto delle minacce degli USA, dichiara la cancelliere del paese caraibico

Sarah Flood-Beaubrun

Sarah Flood-Beaubrun

Sarah Flood-Beaubrun, ministra responsabile per gli Affari Esteri di Santa Lucia, ha espresso la sua solidarietà con Cuba davanti alle pressioni degli Stati Uniti contro i paesi che ricevono cooperazione medica cubana.  

In un’intervista al canale di televisione Choice TV, Flood-Beaubrun è stata intervistata sul disegno di legge presentato nel Senato degli USA che sanzionerebbe i paesi che mantengono cooperazione medica con Cuba.

Al rispetto, la ministra di Santa Lucia ha dichiarato che “Cuba è un paese amico, col quale abbiamo una relazione molto vicina e che apprezziamo moltissimo.”

Durante molti anni, Cuba ha aiutato in differenti maniere Santa Lucia, ha detto, e ha fatto riferimento al ruolo fondamentale che ha avuto la cooperazione nella sfera della medicina, soprattutto l’assistenza di una brigata medica cubana di più di 100 specialisti per combattere la pandemia di COVID-19.

La ministra ha affermato che la collaborazione in generale ha permesso la presenza di molti professionisti della salute cubani e, contemporaneamente, la formazione di molti giovani di Santa Lucia come medici a Cuba. Per tutto ciò, “siamo molto grati della lunga cooperazione e dell’amicizia di Cuba.”

Sulla pretesa di Washington di sanzionare la cooperazione medica bilaterale, ha segnalato che è un tema sul quale ci sarà un pronunciamento comune del Caricom ed ha assicurato che il Governo di Santa Lucia manterrà la sua solidarietà col Governo cubano nonostante le minacce statunitensi.

Ha ricordato che Santa Luiía ha sempre avuto una posizione consistente e ripetuta di rifiuto al bloqueo contro Cuba che è riflessa nell’appoggio alla risoluzione sulla necessità di mettere fine a questa politica, che annualmente è presentata ed approvata da una maggioranza opprimente nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Nessun cooperante cubano della salute –ha enfatizzato–è stato oggetto di tratta di persone, come cerca di fare credere Washington.

“In caso si colpisse la cooperazione medica, non sarebbero i cubani quelli che soffrirebbero, bensì i paesi ed i popoli che hanno bisogno di questo appoggio e che hanno ricevuto l’aiuto di Cuba per fortificare il loro sistema di salute”, ha sentenziato.

Per concludere, ha ripetuto la sua profonda gratitudine per l’appoggio cubano durante moltissimi anni, mentre ha ricordato che essendo lei ministra di salute si è realizzata un’importante collaborazione bilaterale nella sfera della psichiatria che si mantiene ancora oggi.

“Sentiamo un gran rispetto per Cuba, per i suoi diplomatici e per la disposizione di aiuto che manifestano sempre”, ha concluso.

con informazione di Embacuba Santa Lucia

da Cubadebate

traduzione di Ida Garberi

foto: @CubaMINREX

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