Notizie »

Evo Morales visita la zona dell’incendio forestale nella Chiquitania

69237407_382616932404394_9176246470272090112_n-580x386Il presidente Evo Morales ha informato martedì che sarà dichiarata una pausa ecologica nella Chiquitania, colpita da grandi incendi ed ha chiesto ai boliviani “l’unità per la biodiversità”.

In una intervista a Radio Panamericana ha relazionato sul fatto che, con gli intensi interventi di mitigazione i focolai attivi si sono ridotti da 8.000 a 1.036 ed ha puntualizzato che la pausa ecologica eviterà la vendita di terre in questa regione.

“Ho deciso, dichiareremo pausa ecologica, che consiste nel fatto che dove il territorio è stato colpito dall’incendio sarà proibita la vendita di terreni e questo servirà per prepararci dopo l’incendio, perché ciò che stiamo combattendo deve finire”, ha puntualizzato.

Il capo di Stato, che si è unito molto presto al Gabinetto di Emergenza Ambientale a Roborè, ha detto di aver ricevuto il rapporto informativo delle missioni compiute fino al momento con il coinvolgimento di più di 4.000 persone, tra militari, polizia, pompieri e volontari, oltre all’utilizzo in affitto dell’aereo anti-incendio più grande del mondo, il “Supertanker”.

“Le informazioni in mio possesso dicono che tra il 17 e il 18 agosto c’erano 8.000 focolai attivi e che ieri pomeriggio sono stati rivalutati e abbiamo ancora 1.038 focolai in attività.”

Il presidente ha precisato che fino ad ora si sono utilizzati 1.892.320 litri d’acqua per attenuare il vorace incendio con il lavoro dell’aereo Boing 747 Supertanker, altri aeroplani ed elicotteri.

“Fino a ieri pomeriggio il Supertanker ha scaricato 979.000 litri, gli elicotteri 873.720 litri e abbiamo affittato aeroplani da fumigazione che hanno scaricato 79.000 litri d’acqua”, ha aggiunto.

“Chiedo che, al posto di protestare, ci sia unità, unità per la nostra biodiversità, è l’esperienza che abbiamo avuto, ricordatevi, abbiamo avuto problemi di acqua nella città di La Paz e ci siamo organizzati, mobilizzati e li abbiamo risolti”, ha ricordato il presidente.

Alla domanda su quanti ettari siano stati colpiti, Morales ha risposto che non si può ancora precisare questo dato: senza dubbio, ha detto, non sono tutti di foresta, ma anche di “tierra chaqueadas”, (terre con prati che vengono bruciate per poi coltivarle, metodo che potrebbe essere il colpevole dei grandi incendi, ndt)

con informazioni dell’Agenzia Boliviana d’Informazione

da Cubadebate

traduzione di Marco Bertorello

Foto: Facebook/ Detrás de la Verdad

69238172_382616922404395_4014462625415954432_n-580x38769385987_382615089071245_5351620505986138112_n

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati. *

*