Notizie »

Hezbollah: Il Piano di Trump per Gerusalemme è una nuova dichiarazione di Balfour

Seyed Hassan Nasrallah

Seyed Hassan Nasrallah

“Riteniamo che essa sia diventata la seconda Dichiarazione di Balfour, 100 anni dopo la prima,” ha dichiarato, oggi, Seyed Hassan Nasrallah, il segretario generale del Movimento di Resistenza Islamico in Libano (Hezbollah) dopo l’annuncio da parte del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, del riconoscimento di Al-Quds (Gerusalemme) come capitale israeliana.
 
A questo proposito, Nasrallah ha richiamato l’attenzione sul “futuro dei palestinesi che vivono ad Al-Quds” e sui loro beni, che “potrebbero essere distrutti o confiscati”. Ha anche sottolineato che d’ora in poi il regime di Tel Aviv “estenderà i suoi insediamenti illegali senza criteri” nella West Bank occupata (Palestina orientale).

Il leader di Hezbollah ha anche avvertito che la decisione da parte dell’inquilino della Casa Bianca mette in pericolo il futuro dei luoghi santi cristiani e musulmani, a partire dalla moschea di Al-Aqsa e la Cupola della Roccia.

Con questa decisione, ha spiegato Nasrallah, Trump ha dimostrato che “considera Al-Quds di fuori di qualsiasi trattativa”, mentre finora Washington si è sempre presentato come garante degli accordi tra israeliani e palestinesi, ha aggiunto.

Per tutti questi motivi, Nasrallah ha chiesto a tutti i paesi della regione di sostenere la chiamata dei palestinesi a una nuova intifada. “Se i palestinesi intraprendono un’intifada, il mondo arabo e musulmano deve sostenerla moralmente e finanziariamente”, ha avvertito.

In questa stessa linea, il leader libanese ha chiesto condanne, proteste e manifestazioni in tutto il mondo e persino sui social network, compreso Twitter.

“La felicità degli israeliani si trasformerà in tristezza di fronte a una grande ondata di condanne e proteste (per la questione di Al-Quds) sui social network”, ha sottolineato.

Successivamente, Nasrallah ha chiesto che “tutti i legami segreti” siano tagliati con Israele e che venga fatto ogni sforzo affinché Trump ritiri la sua decisione.

“La risposta più importante è l’intifada palestinese, la tenuta di un vertice dei paesi islamici e il riconoscimento di Al-Quds come capitale eterna della Palestina. Sono convinto che, nel caso in cui vengano presi tali provvedimenti, Trump ritirerà la sua decisione”, ha insistito.

da Hispantv

traduzione de L’AntiDiplomatico

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati. *

*