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Venezuela consegna lettera di ritiro ad Almagro

Carmen Luisa Velásquez, ambasciatrice interina del Venezuela presso l'OSA, consegna a Luis Almagro la lettera di ritiro del Venezuela presso l'OSA. Washington D.C.. Foto: Juan Manuel Herrera/OSA

Carmen Luisa Velásquez, ambasciatrice interina del Venezuela presso l’OSA, consegna a Luis Almagro la lettera di ritiro del Venezuela presso l’OSA. Washington D.C.. Foto: Juan Manuel Herrera/OSA

La Repubblica Bolivariana del Venezuela ha consegnato, questo venerdì, al Segretariato Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) la denuncia della Carta dell’Organizzazione (CARTA-OEA pdf), nome dato alla procedura per iniziare, ufficialmente, il suo ritiro dall’istituzione, iter durerà 24 mesi. Così ha reso noto la rappresentante permanente del Venezuela all’OSA, Carmen Luisa Velásquez.
“Sono venuta con la funzione di consegnare la lettera. Gli elementi di principio e molto collegati alla sovranità del Venezuela si trovano in questo documento”, ha puntualizzato Velásquez attraverso un’intervista realizzata dal canale di notizie Telesur.
Da parte sua, il rappresentante permanente del Venezuela presso l’OSA, Samuel Moncada, ha ricordato che il Venezuela ha firmato il Trattato dell’OSA del 1948. Moncada ha ribadito l’indipendenza e la sovranità del Venezuela al formalizzare il processo di ritiro dall’organizzazione.

Perché il Venezuela si ritira dall’OSA?
Il diplomatico Samuel Moncada ha spiegato che il Venezuela si ritira per tre motivi:
1. “Perché stanno violando i nostri diritti, la nostra sovranità, la nostra Costituzione ed il principio sacro della OSA”. Si è riferito all’articolo 1 della Carta della OSA: “L’Organizzazione degli Stati Americani non ha più facoltà che quelle che espressamente le conferisce la presente Carta, nessuna delle cui disposizioni l’autorizza ad intervenire in affari della giurisdizione interna degli Stati membri “.
2. La minaccia del governo USA contro altri paesi membri dell’OSA affinché si unissero all’attacco contro il Venezuela. Ha denunciato che è in realizzazione il disegno di legge 18-13 che ordina imporre una tassa del 5% sulle rimesse che gli emigranti inviano alle loro famiglie in America Latina. L’obiettivo di questa normativa è quello di usare quel denaro per costruire il muro al confine con il Messico. “Questa è una minaccia!Questa è la coercizione che era presente nelle ultime settimane! Il governo USA gli stava dicendo che ai loro migranti gli sarebbero stati tolti migliaia di milioni di dollari”. Ha indicato che la legge risponde ad una richiesta dal Messico agli USA affinché tutta l’America Latina paghi il muro.
3. La frode verificatasi lo scorso 3 aprile, nell’OSA, quando è stata approvata una risoluzione contro il Venezuela senza contare sui 18 voti necessari. “È stata approvata una risoluzione che è contraria a tutte le norme dell’organizzazione; quel giorno avevano 17 voti ed il governo del Messico ha chiesto che si approvasse una decisione senza votazione e l’hanno chiamata per consenso”. Ha osservato che “stanno facendo una frode al proprio sistema”.
Inoltre ha accusato il segretario generale Luis Almagro di essere l’agente dei partiti della destra in Venezuela, di appellarsi al colpo di stato e ad un’insurrezione dei comandanti militari. Ha spiegato che la stampa internazionale ora chiama Almagro “il capo dell’OSA” quando in realtà “il segretario generale non deve essere al servizio degli Stati, deve essere imparziale, onesto e retto” aspetti che Almagro non osserva.
Sulla lettera
La missiva (CARTA-OEA), in cui si esprime la decisione sovrana ed irrevocabile di denuncia della Carta dell’OSA – diretta al segretario generale di questa organizzazione, Luis Almagro- è stata scritta dal capo di stato venezuelano Nicolás Maduro, che segnala che questa richiesta obbedisce ai principi e postulati dei processi indipendentisti.
“(…) la storia dell’Organizzazione, tanto passata come di ora, esprimono, in maniera misera, una corporazione sequestrata dalla sua nascita da interessi contrari allo spirito di integrazione e di unione, luminoso insegnamento del nostro Libertador Simón Bolívar, il più grande uomo che abbia generato questo continente, che sempre sognò la Grande Patria, libera e sovrana”, ha detto il presidente venezuelano nella lettera, pubblicata dalla ministra degli esteri Delcy Rodríguez sul suo account Twitter.
Inoltre, il presidente Nicolás Maduro, ha menzionato che l’OSA ha dato priorità agli interessi egemonici imperiali, lasciando da parte la missione di esercitare e vigilare per il rispetto dei principi dei Diritti Internazionali, e contrariamente ad esso, si è “convertito in veicolo d’interventi apertamente lesivi dei principi e dello Stato del Diritto Internazionale.
Maduro ha detto di queste azioni interventiste che il Venezuela è stato trasformato in bersaglio, e che nonostante le ripetute denunce esposte dal paese sull’ attacco internazionale davanti a questa istanza, l’OSA ha mantenuto un atteggiamento indifferente; unendosi, il Segretario Generale, al piano di aggressione e l’interventismo.
“Lei ha esercitato, signor Luis Almagro, la peggiore delle condotte mai conosciuta nella storia di questa Organizzazione. I tempi a venire lo evidenzieranno come il più infame e triste funzionario che sia transitato per tale organismo, e ha dovuto applicarsi parecchio per aver merito a tale scopo”, ha detto il presidente venezuelano nella lettera.
Ha ribadito che il Governo bolivariano continuerà la sua diplomazia di pace e conforme ai precetti della Magna Carta, approvata dal popolo venezuelano nel 1999 ed il cui articolo 1 afferma chiaramente: “Il Venezuela si dichiara Repubblica Bolivariana, irrevocabilmente libera ed indipendente e, basa il suo patrimonio morale ed i suoi valori di libertà, uguaglianza, giustizia e pace internazionale nella dottrina di Simón Bolívar, il Libertador ” e che inoltre “sono diritti inalienabili della Nazione l’indipendenza, la libertà, la sovranità, l’immunità, l’integrità territoriale e autodeterminazione nazionale’ ha citato.
Sotto questa premessa ‘la presente Nota costituisce il nostra indeclinabile manifesto di denuncia della Carta dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), affinché cessi i suoi effetti internazionali, in quanto alla Repubblica Bolivariana del Venezuela si riferisce” decisione che deve essere comunicata agli Stati Membri, ha detto.
“Il Venezuela libero ed indipendente non ritornerà mai nel seno di questa organizzazione, divenuta, dalla sua origine, uno strumento per convalidare i desideri imperiali contro i popoli sovrani” ha sottolineato il Presidente del Venezuela, che ha accompagnato la sua firma sulla lettera con il messaggio” Con Bolivar e Chavez Vinceremo”.

da Cubadebate- traduzione di www.cubainformazione.it

1 Commento

Commento all'articolo
  1. loredana de martinis / cartaoea

    Ritengo che il Presidente Nicolas Maduro abbia fatto molto bene .Viva la Rivoluzione Bolivariana Viava Chavez Viva Maduro

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