Il Moncada è stato nel 1953 il luogo dove i giovani ribelli, conosciuti attualmente come “la generazione del centenario”, hanno dato inizio ad una nuova tappa nella lotta per la liberazione di Cuba.
Comandati dal giovane avvocato Fidel Castro Ruz, e guidati dalle idee rivoluzionarie di Karl Marx, Vladimir Lenin e Josè Martì, hanno intrapreso la strada verso la vittoria del 1º gennaio 1959.
“Josè Martì è l’autore intellettuale dell’Assalto alle Caserme Moncada e Carlos Manuel de Cespedes”, ha affermato Fidel nel suo allegato di autodifesa nel giudizio celebrato dopo la detenzione dei partecipanti di questa azione.
L’ideologia martiana fu, è e sarà la guida da seguire nello stendardo e la base della Rivoluzione Cubana. Spinti dal Leader della Rivoluzione Cubana, i “pini nuovi” (i giovani, ndt) renderanno omaggio a questi due eroi realizzandosi un anniversario in più del compleanno dell’Apostolo, come lo fece Fidel ricordando la sua opera in vari dei suoi interventi, dove ha sentenziato:
“Martì c’insegnò il suo ardente patriottismo, il suo amore appassionato per la libertà, la dignità ed il decoro dell’uomo, il suo ripudio al dispotismo e la sua fede illimitata nel popolo. Nel suo discorso rivoluzionario c’era il fondamento morale e la legittimità storica della nostra azione armata. Per questo motivo abbiamo detto che lui fu l’autore intellettuale del 26 Luglio.”
26 luglio 1973—Discorso pronunciato nell’atto centrale in Commemorazione del XX anniversario dell’attacco alla Caserma Moncada:
“Quelli che abbiamo riannodato il 26 Luglio 1953 la lotta per l’indipendenza, iniziata il 10 ottobre 1868, precisamente quando si compivano cento anni dalla nascita di Martì, da lui avevamo ricevuto, al di sopra di tutto, i principi etici senza cui non si può neanche concepire una rivoluzione. Da lui abbiamo ricevuto inoltre il suo patriottismo ispiratore ed un concetto tanto alto dell’onore e della dignità umana come nessuno al mondo ce l’avrebbe potuto insegnare”.
29 gennaio 2003—Discorso pronunciato in omaggio al 150º anniversario del compleanno del nostro Eroe Nazionale Josè Martì
“Martì era un pensatore profondo ed un antimperialista verticale. Nessuno come lui nella sua epoca conosceva con tanta precisione le conseguenze funeste degli accordi monetari che gli Stati Uniti tentavano di imporre ai paesi latinoamericani che furono la matrice di quelli di libero commercio che oggi, in condizioni più disuguali che mai, sono resuscitati”.
22 maggio 2008—Riflessione: “Le idee immortali di Martì”
traduzione di Ida Garberi