La presidentessa delle Madri di Piazza di Maggio, Hebe de Bonafini, ha detto oggi in Argentina che sente un gran amore ed ammirazione per il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, e per il suo popolo.
Non c’è un giorno che non mi svegli e non pensi a lui, sono sempre attenta a qualunque scritto che pubblichi, alle notizie su di lui. Ammiro tutto quello che ha fatto per il suo paese, per l’America latina, l’esempio che è stato e che continua ad essere sempre, disse.
L’attivista e patrocinatrice dei diritti umani ha ricordato l’umiltà e la semplicità del leader storico della Rivoluzione cubana, fatto che lo rende ancora più grande.
Ricordò quando torturarono sua figlia, nel 2004, fu il primo a chiamarla ed a voler conoscere quello che era successo. Lei, raccontò, rimase succube degli attacchi di panico e viaggiò a Cuba, dove rimase circa cinque mesi e ritornò guarita.
“Amo il popolo cubano, tanto coraggioso e tanto incredibile ed amo molto Fidel e Raul Castro”, ha detto Bonafini, che ha ricevuto oggi, nella sede delle Madri di Piazza di Maggio, l’eroe cubano e lottatore antiterrorista Fernando Gonzalez.
da Prensa Latina
traduzione di Ida Garberi