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Gli USA autorizzano viaggi personali non turistici a Cuba e l’uso del dollaro in transazioni cubane internazionali

usa-cubaGli Stati Uniti hanno annunciato, oggi, martedì alcune misure di flessibilità alle norme per viaggiare a Cuba e l’uso del dollaro da parte del governo cubano nelle transazioni cubane internazionali, eliminando così alcuni ostacoli nella relazione tra i due paesi, cinque giorni prima che il presidente Barack Obama faccia una visita storica a L’Avana.  

Il governo annunciò martedì che ora gli statunitensi possono fare viaggi personali ed individuali a Cuba, invece di fare viaggi costosi in gruppo. Questo significa che qualsiasi statunitense può venire legalmente sull’isola “a patto che il viaggiatore si coinvolga in un programma di attività di scambio educativo destinato a migliorare il contatto col popolo cubano, appoggiare la società civile di Cuba o promuovere l’indipendenza del popolo cubano dalle autorità del paese”, precisa il comunicato ufficiale.

Si aspetta che la misura aiuti a riempire la richiesta di voli diretti che le linee aeree statunitensi aspettano di lanciare nei prossimi mesi.

Inoltre, le nuove misure permetteranno alle banche di processare transazioni del governo cubano che passano momentaneamente per il sistema bancario statunitense. La proibizione di queste transazioni impediva a Cuba di comprare e vendere internazionalmente beni e si trasformò in una delle più grandi critiche de L’Avana sul bloqueo statunitense.

Tra gli altri, si autorizzerà le istituzioni bancarie statunitensi affinché “processino strumenti monetari in dollari statunitensi che includono effettivo e traveller’s cheque presentati indirettamente da istituzioni finanziarie cubane”. Inoltre, i conti corrispondenti nelle banche in paesi terzi usati per questo tipo di transazioni potranno a partire da ora essere in dollari statunitensi.

Allo stesso modo, sarà permesso alle banche statunitensi che aprano e mantengano conti negli USA affinché cittadini cubani a Cuba possano ricevere pagamenti negli USA per transazioni autorizzate, e che consegnino questi pagamenti di nuovo a Cuba, come spiegarono i dipartimenti del Tesoro e del Commercio. Secondo gli analisti questo faciliterebbe la contrattazione di giocatori di baseball e di altri sportivi, oltre agli artisti cubani negli Stati Uniti.

Alcuni flessibilità al commercio

Tra gli annunci della giornata, si informa che l’OFAC espanderà le autorizzazioni per “presenza fisica” a Cuba (uffici, rappresentazioni, eccetera) di entità vincolate a “progetti umanitari” ed attività non commerciali per fornire “appoggio al popolo cubano”, ed anche per fondazioni private, istituzioni educative e di ricerca vincolate alle attività autorizzate nelle 12 categorie di viaggi a Cuba

Inoltre, l’OFAC autorizzerebbe la “presenza di commerci” (come aziende miste) per esportatori di articoli autorizzati da esportare o ri-esportare a Cuba, i fornitori di servizi di posta e pacchi postali ed i fornitori di servizi di viaggi e carichi aerei autorizzati.

La regolazione chiarisce che permetterà che i prodotti autorizzati all’esportazione o ri-esportazione verso Cuba possano essere assemblati nella nazione caraibica. Secondo il comunicato, da domani si permetterà anche l’importazione verso gli Stati Uniti di software prodotti a Cuba, che si unisce all’autorizzazione anteriore di permettere l’importazione di applicazioni per cellulari fatte a Cuba.

Le nuove regolazioni autorizzano inoltre che navi da carico autorizzate possano portare carichi verso Cuba e dopo dirigersi con una parte del carico verso un paese terzo.

In linea con la strategia nordamericana di promuovere il settore privato a Cuba, le nuove regolazioni espongono l’autorizzazione caso per caso di licenze per facilitare l’esportazione a Cuba di prodotti che facilitino la posteriore esportazione da Cuba di articoli prodotti dal settore non statale dell’economia.

Le misure, annunciate dai dipartimenti del Tesoro e del Commercio, entreranno in vigore a partire da domani, mercoledì.

con informazioni di AP, EFE e Cubadebate

traduzione di Ida Garberi

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