Una riunione delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che espressa preoccupazione sulla sorveglianza massiva, d’accordo con Democracy Now.
La proposta è stata preparata da Germania e Brasile, paesi che, secondo rivelazioni di Edward Snowden, sono stati sottoposti ad intense attività di spionaggio da parte degli Stati Uniti.
Tuttavia il carattere della proposta è stato attenuato dopo pressioni ricevute dagli Stati Uniti, Gran Bretegna ed altri alleati. Si è posto enfasi nella natura invasiva della raccolta di metadati, ossia, dettagli come i numeri telefonici di una chiamata e la durata di questa.
L’ambasciatore del Brasile all’ONU ha manifestato che la misura avrebbe dovuto essere più rigida.
L’ambasciatore Guilherme de Aguiar Patriota ha affermato:
“Ci fa piacere sapere che si è raggiunto un consenso, ma è importante ricordare i compromessi che si sono presi per giungere a questo risultato. I riferimenti ai principi di necessità e proporzionalità non sono stati enunciati con l’enfasi necessario. I programmi di sorveglianza e qualsiasi attività che comporti una minaccia per i diritti umani devono essere necessari e proporzionali all’ottenimento di scopi legittimi. Dato che alcuni membri non si sono conformati a una posizione per riconoscere questi principi basici di diritto internazionale, non abbiamo potuto confermarli nei termini più stringenti”.
preso da Democracy Now!
traduzione di Vincenzo Basile