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Articoli su Yoani Sanchez
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Traduttore ufficiale di Yoani Sánchez in italiano: “Lei pensa solo ai soldi”
“Yoani Sánchez ha disdetto il contratto con La Stampa e ha fatto di me un uomo libero, ché fino a ieri non potevo dire quel che pensavo, visto che la traducevo. (…)Ho avuto il torto di credere nella lotta di Yoani Sánchez (…), una lotta che partiva dal basso per colpire il potere (…). Mi sono dovuto rendere conto – a suon di cocenti delusioni – che l’opposizione di Yoani era lettera morta (…), mi sono reso conto di avere a che fare con una persona che mette al primo posto interessi per niente idealistici. Una blogger che conduce la sua vita tranquilla, che a Cuba nessuno conosce e che nessuno infastidisce, che non viene minacciata, imprigionata, zittita, che non ha problemi a entrare e uscire dal suo paese.”
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Una lettera aperta a Yoani Sanchez
Sono un’attivista ispanico-siriana dedicata da anni alla difesa della libertà di espressione, centrata soprattutto nella regione del Medio Oriente. Poiché non sono informata sulla realtà cubana, sono molto ricettiva ad ascoltare voci che mi avvicinino ad un contesto che mi è risultato sempre difficile comprendere attraverso i mezzi di comunicazione tradizionali. Ho saputo recentemente che cominciavi una visita in Spagna per impartire conferenze e mantenere diversi incontri con rappresentanti politici ed ho seguito molto da vicino le tue impressioni attraverso i mezzi di comunicazione e le reti sociali.
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Chi c’è dietro Yoani Sanchez?
La supposta popolarità della blogger cubana Yoani Sanchez in Twitter è discussa dal quotidiano messicano La Jornada, poiché la quarta parte dei suoi seguaci nella rete sociale sono account inattivi. D’accordo con l’articolo “Chi c’è dietro Yoani Sanchez?”, del giornalista Salim Lamrani, circa 50 mila seguaci della Sanchez sono in realtà account fantasma, che creano l’illusione che la blogger goda di una grande notorietà nelle reti sociali.
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La traduzione come frode: come si fabbrica il mito Yoani Sanchez?
Come previsto, Bloomberg e Reuters hanno sfumato la loro informazione sulla recente visita a Cuba della presidentessa brasiliana Dilma Rousseff con allusioni alla campagna di Yoani Sanchez su Twitter, in cui ha cercato di far pressione su Rousseff perché convinca il governo cubano a concedergli un visto d’uscita che le permetta di assistere ad un atto di propaganda a Salvador de Bahia (Brasile).