Articoli su Brasile

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Fidel, esempio di resistenza e speranza

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Al compiersi due anni dall’assenza fisica del nostro Comandante e mio amico Fidel Castro, il suo esempio di vita ed il suo pensiero sono sempre più attuali e illuminano il nostro futuro. Oggi il mondo e l’America Latina sono seriamente minacciati dai progressi delle forze di destra, il che significa repressione dei movimenti sociali e partiti progressisti, riduzione dello spazio democratico, censura della cultura e dell’arte e, in particolare, soppressione dei diritti conquistati dalla classe lavoratrice ed un aumento della povertà e della miseria che colpiranno milioni di persone escluse.

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Nella fase di formalizzazione la proposta di Lula per il Nobel della Pace

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La campagna internazionale affinché l’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva sia dichiarato Premio Nobel della Pace nel 2019 è nella fase di formalizzazione, rivela il settimanale Brasil de Fato. D’accordo con la fonte, il Premio Nobel della Pace del 1980, l’argentino Adolfo Perez Esquivel, lavora per riunire le firme necessarie ed ufficializzare la candidatura dell’ex dirigente operaio, che compie una condanna di sette mesi per supposti atti di corruzione.

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Dichiarazione Ufficiale del Ministero di Salute Pubblica di Cuba sul Programma Mas Medicos in Brasile

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Il Ministero della Salute Pubblica della Repubblica di Cuba, impegnato nei principi di solidarietà e umanesimo che da 55 anni guidano la cooperazione medica cubana, partecipa sin dal suo inizio nell’agosto 2013 al Programma Más Médicos (Più Medici) per il Brasile. L’iniziativa di Dilma Rousseff, a quel tempo presidentessa della Repubblica Federativa del Brasile, aveva il nobile scopo di garantire l’attenzione medica al maggior numero della popolazione brasiliana, in conformità con il principio di copertura sanitaria universale promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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Il Brasile di Bolsonaro è una minaccia per l’Amazzonia

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Il Brasile è in mano a Jair Bolsonaro. Ora a rischio c’è l’Amazzonia e a catena il pianeta. Almeno se il neo eletto Capo di Stato vorrà mantenere fede alle promesse sventolate nella sua vincente corsa al palazzo presidenziale. Dove e quando ha incitato: la creazione di un asse di penetrazione stradale tra le verdi e incontaminate foreste, la cancellazione della legislazione vigente e lo smantellamento del Ministero dell’Ambiente, l’apertura al mercato libero dei taglialegna.

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Brasile potrebbe rompere le relazioni diplomatiche con Cuba

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Il presidente eletto del Brasile, di estrema destra, Jair Bolsonaro, ha messo in dubbio che manterrà le relazioni diplomatiche con Cuba. In un’intervista, Bolsonaro si è dimostrato ironico domandandosi che tipo di affari potrebbe fare con l’isola caraibica.

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Il cerchio si chiude in Brasile. Il giudice che ha incarcerato Lula entra nel governo Bolsonaro

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Il giudice Sergio Moro, che ha condotto l’operazione di Lava Jato e fatto condannare a 12 anni di carcere l’ex presidente Lula Da Silva senza prove concrete, sarà il ministro della Giustizia e Pubblica Sicurezza del Brasile nel governo del presidente eletto Jair Bolsonaro. La detenzione e la proscrizione del politico più popolare nel paese hanno aperto la strada all’estrema destra per ottenere la presidenza e ora viene ricompensato con una carica.

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In Canada considerano il discorso di Bolsonaro come grossolano e violento

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La retorica aggressiva ed il programma di governo del presidente eletto del Brasile, Jair Bolsonaro, contro gli indigeni, il cambiamento climatico e la lotta contro il crimine genera preoccupazione in Canada. “Bolsonaro è un uomo che indigna i brasiliani progressisti coi suoi insulti contro donne, omosessuali, neri ed indigeni, ma il cui discorso grossolano e violento ha toccato il cuore di una parte dell’elettorato”, ha sottolineato la stazione radio CBC.

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Brasile, imprese vicine a Bolsonaro finanziano la diffusione di fake news su WhatsApp contro il PT

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Dietro l’inaspettato exploit del fascio-liberista Jair Bolsonaro vi sarebbe anche una ben studiata campagna propagandistica. Ovviamente basata sulle fake news contro Haddad, Manuela D’Avila (candidata alla vicepresidenza), Lula, e il PT. Dopo il caso delle 35 fake news contro i candidati della sinistra veicolate ad arte da Bolsonaro, stoppate dal Tribunale elettorale del Brasile, adesso emerge una campagna orchestrata tramite il servizio di messaggeria WhatsApp.

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Brasile: svastica incisa da sostenitori di Bolsonaro contro una donna che indossava la maglietta #NotHim

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Una donna di 19 anni che indossava una maglietta #NotHim, o #EleNão, è stata attaccata lunedì da un gruppo di uomini sostenitori del candidato presidenziale dell’estrema destra Jair Bolsonaro nel quartiere Baronesa do Gravataí, Cidade Baixa a Porto Alegre. La vittima, che ha rifiutato di commentare pubblicamente l’attacco temendo ulteriori attacchi, ha detto alla Polizia Civile che stava scendendo in un autobus per tornare a casa quando è stata avvicinata dal gruppo di aggressori. Dopo averla aggredita fisicamente, uno degli assalitori, ha tirato fuori un coltello dalla tasca e ha inciso un segno, simile a una svastica, nel suo stomaco.

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Famose personalità appoggiano campagna per la liberazione di Lula

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Famose personalità a livello internazionale sostengono oggi una campagna per la libertà dell’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, da aprile prigioniero politico nella Sovrintendenza della Polizia Federale a Curitiba. L’iniziativa, promossa dall’Internazionale Guevarista, che raggruppa varie organizzazioni politiche nella regione, è diretta dai premi Nobel della Pace, Adolfo Perez Esquivel e l’Alternativo della Pace, Martin Almada, l’ex candidata presidenziale colombiana Piedad Cordoba, ed i politologi latinoamericani Stella Calloni ed Atilio Boron, tra gli altri.