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UNA RIPOSTA DEGNA

UNA RIPOSTA DEGNA

I fatti si succedono ad un ritmo incredibile. Alle volte ne accadono diversi simultaneamente. Si sente il desiderio, o meglio la necessità, di commentarne alcuno per la sua importanza intrinseca ed il suo valore esemplare. Non parlo oggi di quanto successo a Ginevra, che è stato considerato un meritato trionfo rivoluzionario dei paesi del Terzo Mondo. Parlerò della risposta di Cuba al Consiglio degli Esteri della Unione Europea, pubblicata lo scorso venerdì 22 giugno sulla prima pagina del Granma.

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UN ARGUMENTO IN PIU PER IL MANIFESTO

UN ARGUMENTO IN PIU PER IL MANIFESTO

Lo denunciai con largo anticipo il 5 agosto 2000, nella città di Pinar
del Río, di fronte ad una folla di combattivi cittadini riunitesi per
la tradizionale commemorazione del 26 Luglio, che quell’anno spettò per
merito a quella provincia, a Villa Clara ed a Città dell’Avana.

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RIGUARDO ALLE RIFLESSIONI

RIGUARDO ALLE RIFLESSIONI

Se sono brevi, hanno il vantaggio che i centododici mezzi d’informazione accreditati nel nostro paese, che le ricevono in anticipo,  ne pubblichino parti importanti del testo; se sono estese, mi permettono di approfondire quanto voluto determinati concetti, a mio giudizio importanti, affinché il nostro popolo, principale protagonista di fronte a qualsiasi aggressione, ed altri paesi in circostanze simili, dispongano d’elementi di giudizio. Ciò costituisce per me un dilemma.

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LE LOTTE INTRAPRESE DA VILMA

 LE LOTTE INTRAPRESE DA VILMA

Vilma è deceduta. Anche se mi aspettavo la notizia, mi ha colpito lo stesso. Per puro rispetto al suo delicato stato di salute non l’ho mai menzionato nelle mie riflessioni.

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NON AVRANNO MAI CUBA

NON AVRANNO MAI CUBA

Mi auguro che nessuno dirà che me la prendo gratis contro Bush. Ovviamente capiranno i miei motivi per criticare duramente la sua politica.

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BISOGNOSO D’AFFETTO

BISOGNOSO D'AFFETTO

L’unico posto dove realmente Bush ha ricevuto affetto è stato in Albania ed in maniera tale che gli è sembrata fredda l’accoglienza in Bulgaria, dove l’attendevano migliaia di persone con bandierine nordamericane.

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IL TIRANNO VISITA TIRANA

IL TIRANNO VISITA TIRANA

Sappiamo già di questa curiosa visita di Bush nella capitale albanese.
Nell’occasione, si è risolutamente pronunciato per l’indipendenza del
Kosovo, senza alcun rispetto per gli interessi della Serbia, della
Russia e di diversi paesi europei, sensibili al destino della provincia
che è stata scenario dell’ultima guerra della NATO. Ha ingiunto alla
Serbia che riceverà aiuti economici se appoggerà l’indipendenza del
Kosovo, dove è nata la cultura di quel paese. Prendere o lasciare!

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LE MENZOGNE E LE FANDONIE DI BUSH

LE MENZOGNE E LE FANDONIE DI BUSH

Non mi piace l’idea di sembrare una persona vendicativa e desiderosa d’incalzare un avversario. Mi ero ripromesso d’aspettare un po’ per vedere l’evoluzione delle contraddizioni tra Bush ed i suoi alleati europei sul vitale tema del cambio climatico. George Bush è però andato fuori misura rilasciando una dichiarazione che abbiamo appreso venerdì scorso da una nota dell’agenzia AP. Il Presidente degli Stati Uniti ha affermato che si recherà in Vaticano  “con la mente aperta e con un gran desiderio d’ascoltare il Papa” ed ha assicurato che “divide con lui i valori del rispetto alla vita, della dignità dell’uomo e della libertà”.

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LA RIUNIONE DEL G-8

LA RIUNIONE DEL G-8

Per i non informati ? io sono il primo -, G-8 è il nome del gruppo dei paesi più sviluppati, compresa la Russia. L’attesa riunione, che inizia tra 6 giorni, ha risvegliato grandi aspettative dovute alla profonda crisi politica ed economica che minaccia il mondo.

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LE IDEE NON SI UCCIDONO

LE IDEE NON SI UCCIDONO

Qualche giorno fa, analizzando i costi che comporta la costruzione dei tre sottomarini della serie Astute, ho detto che con quella somma “si potrebbero creare 75 mila medici e curare 150 milioni di persone, ipotizzando che il costo per la formazione di un medico fosse un terzo di ciò che costa negli Stati Uniti.” Adesso, seguendo lo stesso calcolo, mi domando quanti medici si potrebbero laureare con i cento miliardi di dollari che, in un solo anno, cadono nelle mani di Bush per continuare a seminare il lutto nelle case irachene e nordamericane. Risposta: 999.990 medici, che potrebbero curare 2 milioni di persone che oggi non ricevono nessun tipo d’assistenza medica.