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Brahim Gali avverte Antonio Guterres: l’attacco marocchino è un atto di aggressione premeditato da parte dello Stato occupante per interrompere gli sforzi dell’ONU

Brahim Gali

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Il Presidente della Repubblica Araba Saharawi Democratica e Segretario Generale del Fronte POLISARIO, Brahim Ghali, ha inviato oggi una lettera urgente al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ed al Presidente del Consiglio di Sicurezza, ambasciatrice Inga Rhonda King, rappresentante permanente di Saint Vincent e Grenadine alle Nazioni Unite, informando loro del violento attacco di oggi da parte delle forze marocchine contro civili saharawi disarmati, che stavano manifestando pacificamente a Guerguerat, nel Sahara occidentale sudoccidentale.

“È con grande urgenza e preoccupazione che scrivo per informarla che le forze militari marocchine hanno lanciato un brutale attacco contro civili saharawi disarmati che stavano manifestandosi pacificamente a Guerguerat, nel sud-ovest del Sahara occidentale”.

“L’operazione militare delle forze marocchine contro i civili saharawi è un atto di aggressione ed una flagrante violazione del cessate il fuoco che le Nazioni Unite ed il Consiglio di Sicurezza dovrebbero condannare con la massima fermezza possibile”, ha chiesto il leader saharawi.

L’anche capo delle forze armate ha indicato nella sua lettera che “di fronte a questo atto di aggressione, le forze militari del Fronte POLISARIO sono state costrette a confrontarsi con le forze marocchine in legittima difesa e protezione della popolazione civile”.

“Riteniamo lo Stato di occupazione marocchino pienamente responsabile delle conseguenze della sua operazione militare, e chiediamo alle Nazioni Unite di intervenire urgentemente per porre fine a questa aggressione contro il nostro popolo ed il nostro territorio”.

Allo stesso modo, il presidente saharawi, Brahim Gali, ha denunciato che “il fatto che l’azione militare si svolga alla vigilia dei contatti tra il Segretario generale delle Nazioni Unite e il Fronte POLISARIO, previsti per oggi, dimostra chiaramente che l’operazione è un atto premeditato di aggressione da parte dello Stato occupante per interrompere gli sforzi dell’ONU per disinnescare le tensioni nella violazione illegale di Guerguerat”.

Gali ha avvertito che “con il lancio oggi di questa operazione militare, lo Stato di occupazione marocchino ha seriamente minato non solo il cessate il fuoco ed i relativi accordi militari, ma anche ogni possibilità di raggiungere una soluzione pacifica e duratura alla questione della decolonizzazione nel Sahara occidentale “.

testo e foto Sahara Press Service

traduzione di Ida Garberi

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