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Douma, Siria: né sarin, né cloro. Era solo una bufala

Bandiera siriana

Bandiera siriana

Dopo il Rapporto dell’OPCW che esclude l’uso di Sarin o altri agenti nervini nel presunto attacco chimico a Douma, figuraccia colossale dei tanti che impazzavano sui social con selfie con le mani sulla bocca e che ora pretendonodi farla franca evidenziando che per Douma si era ipotizzato anche l’uso di bombe aeree cariche di cloro; circostanza che, a a loro dire, sarebbe stata attestata da un ormai celebre, video prodotto dal New York Times.

Intanto, una precisazione. Sulla affidabilità dell’OPCW e sulla sciatteria delle sue“ispezioni” (almeno per Douma si sono degnati di recarsi sul posto) ci eravamo già espressi in passato e – non considerando, quindi, i suoi rapporti comeVangelo – di fronte a presunti attacchi chimici in Siria abbiamo sempre preferitobasarci, oltre che sull’analisi delle “documentazioni” riportate dai media, su contributi provenienti da fonti indipendenti come, ad esempio, libyancivilwar, un sito gestito da Adam Larson che nel suo ultimo articolo dettagliatamente analizza le incongruenze che costellano il video del New York Times.

Tra queste alcune sulle quali anche noi ci eravamo già soffermati: in un primoarticolo che analizzava il presunto attacco chimico su Douma; in un altro che analizzava una assurda “analisi delle urine” che avrebbe dovuto attestare l’attacco con cloro a Douma e un altro ancora dedicato all’analisi delle presuntebombe aeree che, a Douma, avrebbero diffuso il cloro. Ed è proprio la questione delle bombe aeree ad essere fondamentale in quanto è ormai assodato che i “ribelli siriani” producono e utilizzano composti a base di cloro che diffondono, comunque, tramite granate o proiettili da mortaio; non certo tramite bombe aeree, utilizzate in Siria solo dall’aviazione di Assad o della Russia.

Ed è proprio l’analisi delle presunte “bombe aeree” e sopratutto i “segni” che sarebbero stati lasciati su queste dal presunto sfondamento dei solai (“pezzo forte” dello scalcinato video del New York Times) ad essere, mirabilmente,affrontato da Adam Larson . Non vogliamo anticiparvi nulla, il suo articolo lo trovate qui e il sito è dotato di traduttore automatico.

di Francesco Santoianni

da sibialiria.org

 

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