Il capo del servizio di intelligenza estera russo, Serguei Naryshkin, ha qualificato ieri il caso Skripal come una “provocazione grottesca” dei servizi speciali britannici e statunitensi.
“Nonostante il caso della provocazione grottesca del caso Skripal, fabbricato grossolanamente dai servizi del Regno Unito e degli Stati Uniti, alcuni degli Stati europei non si sono affrettati nel seguire ciecamente Londra e Washington, e preferiscono comprendere quello che è accaduto”, ha dichiarato Serguei Naryshkin in una conferenza internazionale sulla sicurezza, celebrata a Mosca.
Inoltre, Naryshkin ha esortato a “recuperare un dialogo sano” tra Mosca e gli occidentali, in questo caso dell’ex spia doppio russo, avvelenato in Inghilterra, per evitare una nuova crisi dei missili di Cuba.
“È necessario terminare con questo gioco irresponsabile che consiste in continuare a ravvivare il falò, e rinunciare alla forza nelle relazioni internazionali, per non portare le cose fino ad una seconda crisi dei missili di Cuba”, dichiarò Naryshkin.
“La comunità internazionale deve ritornare ad un dialogo sano (…)” ha aggiunto.
Londra ha denunciato che Russia sia la responsabile dell’attacco perpetrato agli inizi di marzo a Salisbury, nel sud dell’Inghilterra, per avvelenare con un agente neurotossico Serguei Skirpal, un ex agente doppio che ha lavorato per i servizi segreti britannici, e sua figlia Yulia.
Mosca nega queste accuse che condussero alla più grave crisi diplomatica tra Est ed Ovest dalla Guerra Fredda ed all’espulsione di circa 300 diplomatici tra le due parti interessate.
con informazione di AFP
preso da Cubadebate
traduzione di Ida Garberi