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Celebrano una festa di musica e colori per il 4 aprile: Raul in mezzo ai giovani

ujc-55-anos-cuba-8-580x397Una bella festa di compleanno è stata quella della gioventù cubana questo 4 aprile nel teatro Karl Marx, de L’Avana. Alla festa politico-culturale per celebrare il 55ºanniversario dell’Unione dei Giovani Comunisti (UJC) ed il 56º dell’Organizzazione dei Pionieri Josè Martì (OPJM) ha assistito il Generale dell’Esercito Raul Castro Ruz, presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri.  

Davanti a 5000 spettatori, l’Ufficio Nazionale dell’UJC ha concesso la Medaglia Commemorativa postuma a Fidel, eterno giovane ribelle e leader storico della Rivoluzione. Dalle mani di Susely Morfa Gonzalez, prima segretaria dell’organizzazione giovanile, Raul ha ricevuto la decorazione. Il Presidente cubano alzò la medaglia e la mostrò ai giovani, ed un intenso applauso segnò il gesto.

Con affetto speciale, l’onorificenza è stata concessa anche al Generale dell’Esercito e guerrigliero instancabile; a Josè Ramon Machado Ventura, vicepresidente cubano e secondo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba (PCC); e postuma al Comandante della Rivoluzione Juan Almeida Bosque. Inoltre, è stata riconosciuta l’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana (ACRC), i cui membri sono stati protagonisti delle nobili lotte della nazione.

Susely Morfa parlò ai suoi contemporanei e li invitò a consolidare l’organizzazione che rappresentano, a lavorare con ottimismo per lo sviluppo economico e sociale del paese: “Sappiamo che non è stato costruito tutto, rimangono molte cose da fare, per raggiungere le mete proposte, ma la Rivoluzione è stata e sarà un’opera dei giovani. Per questo motivo, ogni generazione ha ceduto le sue idee, i suoi sogni, le sue vite.”

La prima segretaria dell’Unione dei Giovani Comunisti disse a Raul: “Qui c’è la sua gioventù, figlia della generazione storica della Rivoluzione, che non lasciò morire le idee di Josè Martì, erede del pensiero politico di Mella, dell’energia e della fedeltà di Camilo, dell’internazionalismo e dell’antimperialismo del Che. Siamo coscienti della nostra missione e delle sfide presenti e future. Non siamo una staffetta, rappresentiamo la continuità.”

Nell’ora che durò la festa, che ebbe come fondale immagini antologiche della gioventù cubana, passaggi della lotta e storia rivoluzionaria di “uomini nuovi”, i bambini de La Colmenita regalarono momenti molto emotivi, interpretando il poema “Io sono Fidel” e la canzone “Siamo Cuba”.

Nello scenario, gli improvvisatori Aramis Padilla e Hector Gutierrez, il pianista Roberto Carlos Rodriguez, “Cucurucho” ed i gruppi “Jóvenes Clásicos del Son” ed “El Niño y la Verdad”, sorpresero e festeggiarono con la loro arte i bambini, gli adolescenti ed i giovani invitati.

Con la canzone tema della campagna per il 55ºanniversario dell’UJC, “Gallo de Pelea”, di Moncada, Buena Fe e Casabe, si è conclusa la festa che cominciò alle 7:00 pm e nella quale era presente Max Trejo Cervantes, segretario generale dell’Organismo Internazionale della Gioventù per Iberoamerica ed altri dirigenti, personalità e rappresentanti dei distinti settori della società cubana.

di Dianet Doimeadios Guerrero

foto: Ladyrene Perez

traduzione di Ida Garberi

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Moncada, Buena Fè e Casabe

Moncada, Buena Fè e Casabe

Israel Rojas del gruppo Buena Fè

Israel Rojas del gruppo Buena Fè

Max Trejo Cervantes

Max Trejo Cervantes

Susely Morfa Gonzalez

Susely Morfa Gonzalez

bambini de La Colmenita

bambini de La Colmenita

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