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Bachelet ricorda il golpe militare e la morte di Allende

LaMonedaGolpeLa presidentessa del Cile, Michelle Bachelet, ricordò questa domenica nel palazzo de La Moneda che l’edificio fu “epicentro di una storia di orrore, morte e sequestri”, compiendosi 43 anni dal Golpe Militare che instaurò la dittatura (1973-1990) e l’assassinio dell’allora presidente Salvador Allende.  

“Le eco del più doloroso passaggio della nostra storia recente, risuonano in questi corridoi. Questo è l’epicentro di una storia che sarebbe durata troppo, una storia di orrore, morte e sparizioni, fatti vergognosi, una storia terribile”, disse la mandataria. Bachelet riscattò l’importanza di atti come quelli di oggi nel palazzo di Governo dove morì difendendo la democrazia il presidente socialista Salvador Allende. “La nostra memoria è uno strumento potente per la pace”.

“I nostri morti meritano che onoriamo la loro memoria e non solo oggi, bensì sempre. 43 anni sono passati da quando si stabilizzò la dittatura, ma oggi siamo una società che vive in libertà senza paura”, aggregò.

Ha insistito sulla necessità di commemorare questa data, poiché “è importante che le nuove generazioni sappiano quello che abbiamo vissuto, perché è stato questo passato quello che ci ha condotti a questo momento”. “Abbiamo il compito di dare alla memoria il luogo che merita affinché i nostri figli possano apprendere”, indicò. Insieme alla famiglia del presidente Allende, Bachelet depositò garofani rossi e bianchi nel Salone Bianco della sede di governo, dove si trovava l’ufficio del leader socialista.

Fuori, nelle vicinanze de La Moneda, differenti organizzazioni depositarono fiori davanti al monumento ad Allende ed il Gruppo dei Familiari di Detenuti Scomparsi iniziava un pellegrinaggio verso il Cimitero Generale, dove si trova il memoriale dedicato alle 3.000 vittime della dittatura.

da ANSA

traduzione di Ida Garberi

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