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Dilma Rousseff: lotterò instancabilmente per ristabilire la democrazia

Dilma-Rousseff-juicio-1La presidentessa destituita del Brasile, Dilma Rousseff, ha fatto un appello oggi in una conferenza stampa all’unità ed all’intendimento di tutti i cittadini senza importare la loro adesione politica, ed assicurò che lotterà instancabilmente per ristabilire la democrazia nella nazione.  

“Esco dalla presidenza, so che non tradii né commisi nessun atto illecito. Esco con dignità caricando nel petto lo stesso amore per i brasiliani e le brasiliane (…) e la stessa volontà di lavorare per la nazione”, ricalcò l’ex mandataria.

Rousseff ha insistito sul fatto che con la sua destituzione 61 senatori sostituirono la determinazione dei 54 milioni di elettori che la votarono per il suo secondo mandato nel 2014, e precisò che non vuole essere nel posto di quelli che si credono vincitori. “La storia sarà implacabile con loro, come già è accaduto in decadi passate.”

“Dobbiamo stare uniti, perché c’è qui un’altra retrocessione, un’altra agenda conservatrice e non ci fermeremo”, ha detto Rousseff.

“È il secondo golpe di Stato che affronto nella vita. Il primo fu il militare (1964) che mi colpì quando ero una giovane militante; il secondo è stato il parlamentare che mi abbatte dall’incarico per il quale sono stata scelta”, ricordò Rousseff.

“Oggi il Senato prese una decisione che entra nella storia delle grandi ingiustizie: scelsero rompere la Costituzione; decisero di interrompere il mandato di una presidenta che non commise nessun crimine; condannarono ad un innocente e consumarono un golpe parlamentare”, denunciò come parte di un energico discorso.

Rousseff ha insistito che il golpe fu perpetrato da politici accusati di corruzione “che cercano di fuggire alla giustizia, dopo essere stati sconfitti nelle ultime quattro elezioni presidenziali.”

“È una frode contro la quale percorreremo tutte le istanze possibili, compiuta da forze conservatrici e reazionarie che contarono con l’appoggio dei settori della stampa”, disse.

Inoltre, commentò che il golpe colpirà indistintamente qualunque organizzazione politica democratica, i movimenti sociali e tutti quelli che lottano per i diritti, come il diritto al lavoro, alla pensione giusta, alla casa, alla terra.

“Ritorneremo, ma non solo per soddisfare i nostri desideri, bensì per culminare la nostra giornata per un Brasile sovrano.”

“Non desistano dalla lotta. Ascoltino bene: pensano che ci hanno vinto ma si sono ingannati. So che tutti lottano e lotteranno. Ci sarà la più determinata, ferma ed energica opposizione che un golpista può soffrire”, ha concluso.

con informazioni di TeleSur

traduzione di Ida Garberi

foto: AFP

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