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Docenti messicani continuano a manifestarsi contro la violenza ad Oaxaca

cnte-foto-bandera-alberto-buitreDocenti della Coordinatrice Nazionale dei Lavoratori dell’Educazione (CNTE) continuano decisi a manifestarsi contro la riforma educativa spinta da Enrique Peña Nieto, ma questa volta la loro lotta va più in là. Si concentreranno su El Zocalo di Oaxaca in rifiuto alla brutale repressione della polizia messicana.   

Dopo una plenaria realizzata dalla Sezione 22, la CNTE dispose di bloccare questo martedì le strade in almeno otto regioni dello stato, in protesta per gli otto morti, 22 desaparecidos, quasi 90 feriti ed altri 20 detenuti in forma arbitraria, d’accordo con dati ufficiosi.

Sotto gli slogan di resistenza, le concentrazioni dei maestri sono previste dalla mattina e si realizzerà un meeting di 17 ore ne El Zocalo a partire dalle 05H00 del pomeriggio locale, come informò la corrispondente di TeleSur in Messico, Aissa Garcia.

Inoltre, la corporazione considera occupare l’auditorium “Guelaguetza” come misura di ripudio alla violenza poliziesca e dell’Esercito.

La CNTE informò che dentro le azioni di protesta si contempla anche bloccare gli uffici del Governo locale e Federale, oltre a rompere il dialogo e le relazioni politiche col governatore di Oaxaca, Gabino Cuè, per occultare la vera cifra dei morti.

Posizione del Governo  

Un giorno dopo i fatti violenti, il presidente messicano inviò parole di “solidarietà” ai parenti delle vittime dello sgombro violento al sud del paese svoltosi questa domenica.

Inoltre, Peña Nieto manifestò che lo Stato si incaricherà di investigare i presunti responsabili degli assassini e sparizioni dei docenti, situazione che mantiene furiosa la popolazione, dovuto all’antecedente del caso Ayotzinapa.

Poi il mandatario disse che diede istruzioni per risolvere il conflitto nella cornice della legge, tuttavia, non è la prima volta che il Governo promette un tavolo di dialogo senza cedere nella petizione dei docenti di rivedere la costituzione di una riforma che, a loro giudizio, li obbliga a competere in maniera sleale.

In contesto  

A Nochixtlan, Oaxaca, la polizia federale ha represso questa domenica i maestri della Coordinatrice Nazionale dei Lavoratori dell’Educazione (CNTE) che mantenevano delle barricate per ostacolare il passaggio delle forze di sicurezza alla capitale del paese.

La CNTE informò in una conferenza stampa che almeno 8 persone sono state uccise, 22 rimangono scomparse ed altre 90 risultarono ferite per il brutale assalto della polizia.

Il magistero messicano mantiene sit-in e blocchi delle strade da settimane, in varie parti del paese, in rifiuto ad una riforma educativa imposta dal governo del presidente Enrique Peña Nieto.

preso da TeleSur

traduzione di Ida Garberi

foto: losangelespress.org

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