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Dura condanna al golpismo chiude blocco di oratori nel Senato brasiliano

Fatima Bezerra

Fatima Bezerra

Con una dura condanna al golpismo chiuse oggi il secondo blocco di oratori che espongono i loro criteri sull’ammissibilità di una richiesta di impeachment contro la presidentessa Dilma Rousseff nel Senato Federale brasiliano.   

I golpisti stanno utilizzando tutti gli artifici possibili per coprire con un manto di legalità quello che è un golpe di Stato in corso, manifestò la legislatrice del Partito dei Lavoratori (PT) Fatima Bezerra che è stata la 22° di 68 parlamentari annotati per fare uso della parola.

Bezerra sottolineò che la richiesta di impeachment è solo una fantasia con la quale si pretende occultare le intenzioni di usurpare il potere da parte del progetto politico del Partito della Sociale Democrazia Brasiliana, PSDB, sconfitto nelle elezioni presidenziali del 2014.

Dei 22 senatori che parlarono fino al momento, 18 si pronunciarono a beneficio dell’apertura di un giudizio politico alla mandataria, perché -secondo quanto espresse Acir Gurgacz, del Partito Democratico Laburista (PDT) – non si può più riannodare una relazione armoniosa tra il Congresso ed il Governo.

Nel decorso della sessione si conobbe che il ministro del Tribunale Supremo Federale Teori Zavascki negò il ricorso presentato ieri dall’Avvocatura Generale dell’Unione per annullare il processo di impeachment, allegando che l’ex titolare della Camera bassa Eduardo Cunha ammise la denuncia per vendetta e con supposta deviazione di potere.

La decisione di Zavascki ha espressato che Cunha mantenne un’opposizione sistematica al progetto politico del Palazzo di Planalto, esercitando pressione contro gli interessi del Governo in differenti fronti, per cui è difficile identificare giuridicamente in forma incontestabile chi ha macchiato e chi no, in modo evidente, il processo in corso.

da Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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