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L’Avana accaparrata da “Fast and Furious”

La registrazione dell’ottavo film di “Fast and Furious” continua oggi a L’Avana, spingendo sugli acceleratori nel viale Infanta, nella parte più prossima al Malecon.  

I gruppi di curiosi ed i camion della produttrice annunciano tutti i giorni quali saranno gli spazi usati dalla maggiore produzione degli studi Universal nella loro storia.

Prensa Latina ha potuto comprovare che in questo senso, il bavaglio sul quale giurarono fedeltà dozzine di tecnici ed assistenti cubani contrattati è inviolabile, oltretutto per evitare grandi multe.

Gli abitanti de L’Avana, adattandosi all’attuale magnetizzazione della città, dove non basta oramai che cantino icone del rock o che sfili il più grande impero della moda, ora vedono anche cadere strepitosamente le automobili da grandi altezze.

I giorni di registrazione a Cuba, con le deviazioni del trasporto pubblico, la proibizione di strade intere ed le conseguenti molestie dei cittadini, diventeranno venti minuti di persecuzioni e riprese aeree.

Un elicottero nero sorvola il centro della capitale promettendo immagini con le quali lo spettatore conoscerà un’Avana ad occhio di uccello.

Questo sabato il Campidoglio è stato il teatro di posa scelto, mentre lunedì Vin Diesel ha condotto la sua macchina attraverso il viale Reina, tra Belascoain e Galiano.

Parte del nutrito pubblico che si avvicina a dove girano le cineprese spera di uscire in alcuna scena, e non è tanto pazza la supposizione: cartelli sottolineano a quelli che sono nelle vicinanze che Universal può usare la loro immagine nel film.

L’attrice di origine domenicana-portoricana, Michelle Rodriguez, ha comunicato nel suo account di Facebook il suo amore per gli abitanti de L’Avana, ed assicurò che la cultura cubana è molto ricca.

Vin Diesel, invece in un video, ha affermato: “Sono qui col mio regista F. Gary Gray. Noi lavoriamo insieme, da circa 17 anni e stiamo in un luogo dove nessuno ha creduto che sarebbe possibile. Siamo a L’Avana, Cuba. Voi potete vedere quanto è bella, piena di belle persone. Riceviamo qui molto affetto. Siamo orgogliosi di stare qui. Questo è il paradiso. Siamo a Cuba, dove i Torettos hanno iniziato. È affascinante, il giovane Toretto di ritorno nella patria dei suoi antenati.”

D’altra parte, in febbraio scorso Diesel aggiornò il suo contratto coi produttori: la produzione finirà con 10 parti, la nona è prevista per il 19 aprile 2019, e la decima, prevista il 12 aprile 2021, celebrerà le due decadi della saga.

da Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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