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Ivan Cepeda esige al Centro Democratico che affronti la giustizia

Il senatore colombiano Ivan Cepeda ha fatto un appello oggi ai membri del partito di destra Centro Democratico (CD) affinché affrontino la giustizia ed esercitino la difesa di Santiago Uribe, fratello dell’ex presidente Alvaro Uribe, solo dalla prospettiva legale.  

In dichiarazioni a Notizie RCN, il congressista per il Polo Democratico Alternativo (PDA), maggiore convergenza di sinistra in Colombia, sollecitò ai portavoci del CD di scartare gli argomenti politici per cercare di difendere l’allevatore che è stato arrestato dalla procura per i suoi presunti vincoli con la banda paramilitare “Los 12 apostoles”.

Si tratta di una misura cautelata parallela al processo contro l’imprenditore, detenuto a Medellin, capitale del dipartimento di Antioquia, e trasportato in seguito nel bunker della procura in questa capitale, sotto le accuse di omicidio aggravato e complotto per delinquere.

Dopo la detenzione di Santiago, il gruppo del Centro Democratico –diretto dall’attuale senatore Alvaro Uribe – abbandonò le sessioni del Congresso in segno di protesta ed allegò che i suoi membri sono vittime di persecuzione politica.

Questa mattina legislatori di questo partito sono stati protagonisti di un sit-in di fronte alla Casa di Nariño per respingere il procedimento investigativo spinto dalla procura ed esigere la rinuncia del mandatario Juan Manuel Santos.

Sono multiple le testimonianze considerate nel processo contro Santiago Uribe per i suoi sospettati nessi con “Los 12 apostoles”, come quelli di vari ex capi del paramilitarismo, tra questi il conosciuto Don Berna, squalificati dalla difesa, che li considera senza credibilità.

Ma apparentemente il testimone chiave è stato il maggiore in ritiro Juan Carlos Meneses.

Secondo Caracol Noticias, l’ufficiale assicurò dall’Argentina che il gruppo criminale è stato creato a Yarumal, nella proprietà La Carolina, il cui proprietario è l’accusato e che da lì si programmarono sequestri, estorsioni, assassini e sparizioni di supposti collaboratori dei movimenti guerriglieri, delinquenti, drogati ed abitanti della strada, durante la decade degli anni 90.

Intanto, l’avvocato Daniel Prado, che rappresenta gli interessi delle vittime de “Los 12 apostoles”, solleciterà alla procura che investighi inoltre il latifondista per i delitti di tortura e sequestro forzato, ha riportato il portale digitale El Espectador.

da Prensa Latina

traduzione di Ida Garberi

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