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Un giudice ordina la detenzione del presidente del Guatemala per evitare la sua fuga dal paese

Un giudice del Guatemala ha chiesto la detenzione del presidente del paese, Otto Perez Molina, per evitare una possibile fuga. Ieri, il mandatario ha perso l’immunità della carica presidenziale ed è accusato di dirigere una rete di corruzione doganiera.  

La procura che sollecitò la misura, informò nel suo account ufficiale di Twitter di questa decisione ore dopo che il Congresso ritirasse i privilegi al presidente, incluso secondo investigazioni ufficiali con la rete di corruzione doganiera conosciuta come “La Linea”. La misura, concessa dal magistrato Miguel Angel Galvez, non permette al presidente di uscire dal paese.

La Procuratrice Generale e capa del Pubblico Mistero (PM), Thelma Aldana, spiegò ai giornalisti che “esiste il rischio” che il presidente possa scappare dal paese e che, per ciò, dovette prendere la decisione di chiedere l’arresto.

“Credo che sia una misura precauzionale necessaria”, spiegò Aldana ai giornalisti minuti prima che il PM confermasse che il giudice aveva concesso la detenzione, il cui obiettivo è assicurare la presenza del mandatario durante il processo penale che affronta.

Alla domanda su se la decisione del presidente di afferrarsi alla carica interferisce nel processo, Aldana disse che Perez Molina ha le stesse condizioni, in questo momento, di un “cittadino comune” benché sia nell’esercizio della Presidenza.

La pubblico ministero generale disse che, “a breve termine”, analizzeremo anche di chiedere la prigione preventiva del presidente. I pubblici ministeri stanno studiando il caso, e benché non scartino di imputare ancora più delitti a Perez Molina, per adesso l’accuseranno di “associazione illecita, corruzione e defraudazione doganiera.”

Aldana riconobbe che la situazione attuale le provoca un “miscuglio di sentimenti”, poiché benché Guatemala stia evidenziando che “nessuno è superiore alla legge”, è molto triste che un presidente nell’esercizio della carica “sia sottomesso” ad un processo.
Nonostante, aggregò che il caso “La Linea”, in cui suppostamente Perez Molina e la sua ex vicepresidenta Roxana Baldetti (già in prigione) erano i leader, è “molto grande” e rimane ancora molto materiale da investigare.

traduzione di Ida Garberi

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