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Nuove proteste a Guerrero, dopo sette mesi dalla scomparsa degli studenti di pedagogia

La tensione continua a Chilpancingo, capitale dello stato di Guerrero, dopo le proteste e la conseguente repressione poliziesca che hanno avuto luogo ieri nella zona.  

Almeno sei camioncini di ditte distributrici sono stati incendiati; tre nella spianata del Congresso dello stato, da gruppi della Coordinatrice Statale dei Lavoratori dell’Educazione (Ceteg), del Movimento Popolare di Guerrero (MPG) e della Federazione degli Studenti Rurali Socialisti del Messico (Fecsm).

Centinaia di poliziotti statali e federali si sono scagliati con tutta la forza contro i genitori delle famiglie dei 43 studenti di pedagogia di Ayotzinapa scomparsi, e gli altri manifestanti che sono stati dispersi con gas lacrimogeni, lasciando un saldo di tre studenti feriti.

Come parte delle attività per commemorare i sette mesi della sparizione dei 43 di Ayotzinapa, attivisti hanno collocato un “antimonumento” in onore degli studenti rurali nella Passeggiata della Riforma, a Città del Messico.

Con informazione di TeleSur

Foto: EFE

traduzione di Ida Garberi

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