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Convocano mobilitazioni in 43 città degli USA per Ayotzinapa

Questo mercoledì si realizzeranno per lo meno in 43 città –una per ogni studente scomparso–azioni per chiedere la sospensione dell’assistenza della sicurezza statunitense al Messico, hanno annunciato propulsori di quello che chiamano una mobilitazione nazionale senza precedenti in solidarietà col movimento messicano.

Hanno detto che il paese vicino attraversa una crisi enorme dei diritti umani.

Gli organizzatori segnalano che si realizzeranno manifestazioni, meeting e sit-in di fronte ad uffici del governo negli Stati Uniti per esigere che si trattengano le migliaia di milioni di dollari in assistenza alle forze militari ed alla polizia del Messico.

In ogni città si mostreranno le immagini dei 43 studenti di pedagogia scomparsi a Ayotzinapa e si narreranno le loro storie.

Il giorno di mobilitazioni è organizzato da volontari di un’ampia rete di comunità e gruppi relazionati in qualche modo col Messico con lo slogan #USTired2 –la controparte in inglese di #YaMeCanse–e risponde ad un appello degli studenti dell’Istituto Rurale di Pedagogia di Ayotzinapa a sommarsi a questa iniziativa (http://ustired2.com).

Ieri hanno riportato che hanno superato il numero di località dove si realizzeranno le azioni.

Roberto Lovato, uno degli ideatori di questa iniziativa, ha affermato che “il fatto che il nostro paese stia finanziando le forze di sicurezza che stanno abusando dei diritti umani fa che la sparizione dei 43 alunni ed il resto della violenza di Stato in Messico sia un nostro assunto di interesse negli Stati Uniti”.

con informazioni di jornada.unam.mx

traduzione di Ida Garberi

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